Champions: nel deserto di Valencia poker di Ilicic e Atalanta nella storia

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The show must go on. Il titolo della canzone dei Queen si adatta bene al calcio in tempi di coronavirus. Seppur in uno scenario surreale, lo spettacolo deve andare avanti. In Italia tutto lo sport si è fermato, in Europa ancora no. E così in questa cornice kafkiana andiamo avanti tra partite a porte chiuse e altre con lo stadio pieno. In questo martedì sera, ad esempio, Valencia-Atalanta si è giocata senza pubblico, Lipsia-Tottenham con la Red Bull Arena piena in ogni ordine di posto. Una follia. Intanto, solo applausi per la Dea che vince 4-3 anche il match di ritorno e centra un altro traguardo storico: i quarti di finale di Champions League. La banda del Gasp non finisce mai di stupire. Chapeau.

In due partite, otto reti rifilate al Valencia per entrare in pompa magna tra le prime otto d’Europa. Infatti, dopo il successo per 4-1 del Meazza, l’Atalanta rifila un poker agli spagnoli anche al ritorno e continua a sognare. Sogni di gloria diventati realtà. Un’autentica marcia trionfale che inorgoglisce e rende felice una città, quella di Bergamo flagellata dal coronavirus. “Bergamo è per te”, questa dedica campeggiava sulle magliette mostrate a fine partita dai calciatori nerazzurri festanti in mezzo al prato del Mestalla, desolatamente deserto.

Uomo copertina: un mostruoso Josip Ilicic: 21 gol in stagione, 14 nel solo 2020, ben 4 stasera. Due rigori nel primo tempo passeggiando in una difesa spagnola priva di Garay, Gabriel Paulista e Mangala; poi altri due sigilli nella ripresa per rispondere al 3-2 di un Valencia in ripresa ma di fatto già rassegnato. Gasperini e i compagni lo hanno ribattezzato “la nonna” perchè lamenta sempre di avere acciacchi, ma oggi, come in altre occasioni, Ilicic e la Dea sono stati epici.

Nei quarti di finale, con l’Atalanta ci sarà un’altra mina vagante: il Lipsia. Otto partite: cinque vittorie, due pareggi e una sola sconfitta: questo il ruolino di marcia in Champions League della squadra di proprietà della Red Bull. E negli ottavi: due successi su due senza incassare gol contro il Tottenham, finalista della passata edizione poi sconfitta dal Liverpool. Il bel Lipsia di mister Nagelsmann si presenta dunque con un ottimo biglietto da visita ai quarti di finale di Champions. Il club tedesco batte 3-0 il Tottenham di Mourinho dopo aver vinto 1-0 a Londra all’andata. Come per l’Atalanta, anche per il Lipsia si tratta di traguardo storico. Per gli “Spurs” di Mou invece è notte fonda.