Coppa Davis, l’Italia supera l’Austria 2-0 grazie a Berrettini e Cobolli. Semifinale col Belgio

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

L’Italia è in semifinale alla Coppa Davis. A Bologna gli azzurri superano 2-0 l’Austria e avanzano nel tabellone. Nel primo match singolare Matteo Berrettini supera Rodionov per 6-3, 7-6 in un’ora e quarantacinque, poi Flavio Cobolli completa l’opera superando Misolic sempre due set a zero con il punteggio di 6-1, 6-3 in poco più di un’ora. L’Italia raggiunge il Belgio in semifinale, dopo il successo sulla Francia per 2-0.

Cobolli mette insieme una prestazione d’autore, condita dal 62,3% di prime in campo e da otto ace (gli stessi di Misolic, che però non regge di fronte alla maggior qualità tennistica dell’azzurro). Per l’Italia è la quarta semifinale di Davis consecutiva.

“Grazie a tutti. Non so che dire. Speciale, qui è davvero speciale – ha detto Cobolli – È il giorno più bello della mia vita. Ho sempre sognato di indossare questa maglia e farlo in Italia è stupendo. Grazie ancora per essere venuti. E’ solo il primo giorno, abbiamo bisogno ancora di voi per un po’. Complimenti anche a Matteo, che ha fatto una grande partita: è sempre bello vederti in campo, mi motivi a fare sempre meglio. La squadra è compatta, siamo pronti a lottare”.

E’ stato Berrettini a vincere il primo singolare per andare sull’1-0 nei quarti di finale contro l’Austria: 2-0 secco a Jurij Rodionov, con il punteggio di 6-3, 7-6.
“Ho giocato pensando che non ero in campo solo per me, ma per tutti voi, per una squadra e per l’Italia – ha detto Berrettini – Quindi non si può mollare”.

L’ultimo precedente tra Italia e Austria in Coppa Davis, avvenuto nel 1990, aveva rappresentato un vero e proprio incubo per gli azzurri: a Vienna si registrò infatti un secco 5-0 per i padroni di casa. Il confronto di 35 anni fa è l’unico precedente a favore degli austriaci che, negli altri cinque scontri tra il 1930 e il 1972, sono sempre stati sconfitti.

Dall’altra parte del tabellone, sono in programma domani i quarti tra Spagna, senza Alcaraz, e Repubblica Ceca e tra Argentina e Germania.