Europa League: poker Roma, Dea corsara. Conference, pari in rimonta per la Viola

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Buon bilancio per le tre squadre italiane impegnate in Europa League e Conference: due vittorie e un pareggio nella seconda giornata della fase a gruppi. Con Dybala preservato in panchina, allo stadio Olimpico, rispolverando un vecchio “segna semper lu” milanese dedicato a Maurizio Ganz, è il solito Romelu Lukaku a sbloccare Roma-Servette. Dopo “Big Rom”, nella ripresa si scatena il “Gallo”: prima doppietta stagionale anche in Europa dopo quella alla Salernitana per Andrea Belotti. Tra le due reti dell’ex centravanti del Torino, sigillo di Pellegrini che poi esce per un infortunio muscolare. Da troppo tempo il capitano romanista è afflitto dai problemi fisici. Al suo posto, al 56′, spazio a Riccardo Pagano: dopo l’esordio in A, ecco servito anche l’esordio europeo per quest’altro frutto del vivaio giallorosso. Un interessante centrocampista con personalità non ancora 19enne.

Novità tecnico-tattica per Josè Mourinho dal primo minuto. Lo “Special One” schiera una Roma con il doppio centravanti: Lukaku-Belotti. Risultato: tre gol in due. Per gli acronimi d’attacco che vanno tanto di moda oggi, si potrebbe parlare di “LuBe”, come la famosa squadra di volley di Treia in provincia di Macerata. “Big Rom”, inoltre, allunga la sua personale striscia record a 13 partite consecutive con gol in Europa League. In sintesi, dopo un primo tempo bruttino, nella seconda frazione è stata tutta un’altra Roma che infatti ha dilagato. Ma occhio alla principale rivale per il primo posto: lo Slavia Praga che nell’altra sfida del girone rifila un 6-0 allo Sheriff Tiraspol. In classifica, cechi al comando del gruppo insieme ai giallorossi con 6 punti in due gare, ma in testa per una migliore differenza reti. Sheriff e Servette sempre a zero.

Atalanta corsara in Portogallo: 2-1 in casa dello Sporting Lisbona. Decisive le reti di Scalvini e Ruggeri in un primo tempo letteralmente dominato. Nella ripresa i lusitani accorciano le distanze su rigore e colpiscono anche un palo. Grande sofferenza finale ma missione compiuta per la Dea. Nella ripresa, dopo il gol dei padroni di casa, la squadra del Gasp dimostra anche di saper soffrire. Nota importante in chiave futura: i marcatori dei bergamaschi sono due difensori prodotti dal vivaio orobico. Applausi al 19enne Giorgio Scalvini e al 21enne Matteo Ruggeri. Applausi anche al settore giovanile della Dea che sforna ottimi calciatori da anni. E applausi alla società atalantina tutta.

Conference League: pazza Fiorentina al Franchi. La Viola va sotto di due reti contro il Ferencvaros, poi rimonta pareggiando al 93′ e rischia addirittura di vincere all’ultimo respiro. Molto male i gigliati nella prima frazione di gioco. Decisamente meglio nel secondo tempo quando arrivano i gol di Barak e Ikone. Assist di Nico Gonzalez che sfiora pure il clamoroso 3-2 in extremis. Fondamentali  i cambi fatti da Vincenzo Italiano per evitare il colpaccio degli  ungheresi guidati da Dejan Stankovic. I gol di Varga e Cissé avevano spaventato la Fiorentina e i suoi tifosi. Nell’altra gara del raggruppamento, il Genk vince 2-0 a Belgrado contro il Cukaricki. Pertanto: Genk e Ferencvaros 4 punti, Fiorentina 2, Cukaricki fanalino di coda ancora a bocca asciutta. Complessivamente, un buon secondo turno per le squadre italiane.