Il Real regge a Liverpool, semifinale col Chelsea. Il City passa a Dortmund e sfiderà il Psg

Eccole le magnifiche quattro d’Europa, le semifinaliste della Champions League: Paris Saint Germain, Manchester City, Chelsea e Real Madrid. Ovvero: la forza dei singoli del Psg, il gioco dei Citizens di Pep Guardiola, la sorpresa Blues e la grande storia del Real. In semifinale, da una parte, la supersfida tra sceicchi: i francesi del qatariota Nasser Al-Khelaifi (match di andata a Parigi) contro i britannici dell’emiro Mansur. Dall’altra parte del tabellone, i “Bianchi di Spagna” opposti ai londinesi (prima partita al “Di Stefano” di Valdebebas).

Dopo il martedi stellare, completato il quadro dei quarti di finale. E’ stato un martedi 13 aprile da paura grazie alla grandezza di Paris Saint Germain e Bayern Monaco. Il 3-2 centrato in Germania aveva messo i transalpini al riparo; e infatti l’1-0 bavarese in terra di Francia non è bastato alla compagine di mister Flick. Ma quanti campioni in campo, quanta classe. Il discorso fatto per il Psg vale anche per il Chelsea. Pratica archiviata all’andata grazie al 2-0 in Portogallo. Inutile l’1-0 Porto in quel di Londra.

Mercoledi 14 aprile: Zinedine Zidane, all’inferno e ritorno. In discussione per gran parte della stagione e a un passo dall’esonero, Zizou negli ultimi due mesi ha letteralmente risollevato il Real Madrid portandolo in semifinale di Coppa Campioni e a un punto dai cugini dell’Atletico in campionato. E pensare che le “Merengues” in crisi hanno rischiato di non superare nemmeno la fase a gironi. Il Real è il Real e in una settimana ha battuto 3-1 il Liverpool a Madrid nell’andata dei quarti, ha sconfitto 2-1 il Barcellona nel “clasico” della Liga e pareggiato 0-0 ad Anfield Road eliminando i Reds di Klopp dalla massima competizione continentale per club. Quando si dice una grande squadra.

A Liverpool, il Real soffre ma regge l’urto dell’onda d’urto rossa. Bravissimo il portiere belga dei madridisti Courtois. Bene la coppia difensiva Militao-Nacho: non era facile sostituire Sergio Ramos e Varane fermati dal Covid. E ancora complimenti a Zidane per essersi inventato la mossa Valverde a destra in sostituzione dell’infortunato Lucas Vazquez, già riserva dell’infortunato eccellente Carvajal. Per il resto, altra prova monumentale di Casemiro, sempre più “Casemuro”. Così, dopo due eliminazioni di fila agli ottavi di finale, il Real Madrid ritrova le semifinali di questa competizione che ha vinto per ben 13 volte: più di tutti.

Storico traguardo per il Manchester City. Per la prima volta la compagine britannica, da quando la guida Guardiola, è alle semifinali di Champions. A Dortmund, bissato il 2-1 dell’andata contro un Borussia passato in vantaggio nel primo tempo con Bellingham. Poi in campo solo il City che nella ripresa corona il ribaltone pareggiando grazie a un rigore trasformato da Mahrez e concesso per un ingenuo fallo di mano di Emre Can in area, e raddoppiando con un gran tiro di sinistro del 20enne inglese Foden, fortissimo centrocampista esterno. Per il Manchester City è la seconda semifinale di Champions della sua storia dopo quella raggiunta con Pellegrini allenatore. Il 27 e il 28 aprile le gare di andata delle semifinali, ritorno il 4 e 5 maggio. Champions, un’emozione per chi ama il calcio.