Scherma, Mondiali: doppio oro per l’Italia, nella spada maschile e nel fioretto femminile

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Foto Federazione Italiana Scherma

Doppio oro per l’Italia ai mondiali di scherma di Milano 2023. All’Arena MiCo il Dream Team di fioretto femminile composto da Alice Volpi, Arianna Errigo, Martina Favaretto e Francesca Palumbo supera 45-39 le francesi e conquista la medaglia d’oro, confermandosi campionesse mondiali dopo Cairo 2022. Gli spadisti Andrea Santarelli, Davide Di Veroli, Gabriele Cimini e Federico Vismara sconfiggono i transalpini con il risultato di 45-31 ed è oro dopo trent’anni.

Il percorso del fioretto femminile: dopo aver superato in mattinata la Germania (45-23 ai quarti di finale), le azzurre hanno sconfitto agevolmente in semifinale anche il Giappone, regolato per 43-30. La partita decisiva con la Francia (vincente contro gli Stati Uniti 45-42) è inizialmente squilibrata: il primo assalto sorride a Thibus, che chiude 5-4 su Volpi. Nel secondo è però una grande Errigo a portare il punteggio sul 10-6, permettendo a Favaretto di conservare il vantaggio alla fine della prima manche. Il turno successivo di Alice sancisce un distacco di sei stoccate sulle transalpine che la giovane compagna iesina è poi capace di incrementare fino al 24-17. Nel sesto assalto Ranvier trova un parziale di 11-6 su Arianna e concretizza così le possibilità di una clamorosa rimonta. Il sorpasso francese diventa realtà all’inizio dell’ultima serie, quando Patru recupera fino al 31-30 salvo poi chiudere l’assalto in svantaggio grazie alla grande reazione di Favaretto, che riporta l’Italia sopra di tre grazie a quattro stoccate consecutive. La campionessa mondiale sale in cattedra e trascina le azzurre verso gli ultimi tre minuti sul 40-34: è Palumbo a scendere in pedana contro Thibus per portare il Dream Team sul gradino più alto del podio di nuovo. Termina 45-39 ed è oro. Bronzo per le giapponesi, che sconfiggono 45-34 gli USA.

Salgono poi a dieci le medaglie italiane nella manifestazione perchè Andrea Santarelli, Davide Di Veroli, Gabriele Cimini e Federico Vismara vincono 45-31 contro i transalpini nell’ultimo atto della prova a squadre di spada maschile e firmano un altro oro tricolore, diventando così campioni proprio contro coloro che li condannarono all’argento in Egitto. Nel loro percorso verso il podio gli azzurri superano con qualche brivido la Repubblica Ceca ai quarti (38-36), mentre in semifinale è il Venezuela (poi medaglia di bronzo) a cedere 31-22. L’ultimo atto contro i francesi (eliminata la Corea del Sud) è caratterizzato da un inizio equilibrato, con l’assalto tra Cimini e Borel che chiude il secondo assalto sul punteggio di 9-9. Santarelli è però eccezionale nel turno con avversario Cannone, portando gli italiani fino al 15-11, con un distacco che sale fino a +8 al termine del secondo turno di Gabriele e arriva fino a dieci stoccate con Di Veroli. L’ultimo giro di assalti è di pura gestione per gli azzurri, che mantengono un livello molto alto e chiudono la finale con un sonoro 45-31 che incorona il quartetto campione mondiale dopo trent’anni.