Tennis, Sinner batte Griekspoor a Rotterdam e si assicura il n°3 al mondo. Oggi finale con De Minaur

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Missione compiuta. Jannik Sinner vola in finale all’Atp 500 di Rotterdam dopo aver battuto, in 1h21′ di gioco e col punteggio di 6-2 6-4, il padrone di casa Tallon Griekspoor, giustiziere nel primo turno di Lorenzo Musetti. Una vittoria che proietta l’altoatesino, fresco vincitore degli Australian Open, sul podio mondiale, al numero 3 del ranking Atp (record azzurro).
Il suo sfidante per il titolo sarà Alex De Minaur, testa di serie numero 5 del seeding, che ha sconfitto Dimitrov col punteggio di 6-4, 6-3, confermandosi in grande forma dopo aver eliminato Rublev nei quarti. Se oggi contro l’australiano solleverà il titolo, il nuovo best ranking sarà suo già domani. In caso contrario dovrà aspettare il 26 febbraio, giorno in cui dalla classifica di Daniil Medvedev usciranno i punti del titolo di Doha, che ha scelto di non difendere. Non solo.

Jannik allunga così la sua striscia vincente arrivando a 14 match vinti di fila e aumenta il distacco dagli altri nati nel suo millennio, con 201 vittorie (+3 sul canadese Aliassime).  Commentando il suo nuovo best ranking, alla fine del match, Sinner: “Sicuramente vuol dire tanto per me e per tutta l’Italia”. Ma “alla fine è solo un numero” perché “la cosa più importante è muovere il tennis italiano verso una direzione dove iniziano a giocare molti più ragazzi, di essere un esempio”. Nessun italiano si era mai issato così in alto, se non Nicola Pietrangeli, che in epoca antecomputer era stato terzo giocatore del mondo a fine 1959 e a fine 1960.

L’appuntamento per la finalissima tra Sinner e De Minaur è alle 15.30 sul campo centrale del Rotterdam Ahoy. I precedenti sono tutti a favore dell’azzurro: 6 vittorie su 6, con l’unica battuta d’arresto caratterizzata da un ritiro, lo scorso novembre, a Parigi-Bercy. L’ultimo incrocio, invece, è la finale di Coppa Davis dove Sinner trionfò nel suo singolare con il punteggio di 6-3, 6-0. Obiettivo per Jannik è riscattare il ko nella finale di Rotterdam dello scorso anno, rimediata contro Medvedev. E, ovviamente, centrare il suo 12° titolo Atp.