Titolo: Serie A: la Roma frena l’Inter, nuovo match point scudetto per la Juve

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In tema lotta scudetto, mentre la Juventus stenta, le altre continuano a giocare a “ciapa no”, o a “traversone” come si chiama a Roma anzichè al Nord il famoso gioco di carte. L’Inter pareggia in casa della Roma e ringrazia l’errore di Spinazzola che regala il 2-2 finale, altrimenti i nerazzurri sarebbero usciti dall’Olimpico con una sconfitta. Nel posticipo domenicale valido per la 34° giornata: gol, errori e ribaltoni. Un pari che non serve a nessuno: l’Inter accorcia a -5 sulla capolista in attesa di Juventus-Lazio, la Roma invece vede avvicinarsi Napoli e Milan. Ora i giallorossi, quinti in classifica, hanno 2 punti di vantaggio su partenopei e rossoneri.

Roma-Inter: apre le marcature De Vrij, rimontano Spinazzola e Mkhitaryan, poi nel finale il rigore di Lukaku fissa il punteggio. Una sola notizia positiva in casa nerazzurra: la qualificazione alla prossima Champions League è aritmetica. Spinazzola protagonista nel bene e nel male: è lui a realizzare il gol dell’1-1 a pochi secondi dal termine del primo tempo, ma è sempre lui a pochi minuti dalla fine del match a stendere Moses in area dopo uno svarione clamoroso, regalando agli ospiti il penalty del pareggio. Per quanto visto in campo, la Roma avrebbe meritato la vittoria. Ma lo sappiamo, nel calcio gli episodi fanno la differenza.

Lo spareggio salvezza Genoa-Lecce sorride ai grifoni. Rigore sbagliato e rocambolesco autogol di Gabriel su tiro del 22enne centrocampista polacco Filip Jagiello. Insomma, non è stata proprio la serata dei salentini destinati a retrocedere. A Marassi padroni di casa in vantaggio con Sanabria, poi raggiunti da Mancosu, che in precedenza calcia alle stelle un penalty. A lanciare a +4 in classifica sul terzultimo posto la squadra di Nicola è una sfortunata autorete di Gabriel. In tal modo i giallorossi si candidano a tornare in B con Brescia e Spal. I ferraresi sono aritmeticamente retrocessi dopo la sconfitta per 2-1 proprio contro le “Rondinelle” lombarde.