Verso gli Europei: l’Italia batte il Venezuela, doppietta di Retegui

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Al “Chase Stadium” di Fort Lauderdale in Florida, davanti a Jannik Sinner impegnato nel torneo di Miami, finisce 2-1 per l’Italia l’amichevole contro il modesto Venezuela. Il c.t. Luciano Spalletti nel primo tempo schiera una squadra sperimentale con il modulo 3-4-2-1 e gli azzurri fanno palesemente fatica a costruire gioco, commettendo peraltro errori grossolani in fase di costruzione dal basso. Nella ripresa poi, ritorno al 4-3-3 con calciatori di ben altro livello e la musica cambia, nonostante qualche patema di troppo per Donnarumma.

La vera notizia di questo match, però, è che forse l’ItalSpalletti ha trovato il centravanti. Si tratta dell’oriundo 24enne Mateo Retegui. L’attaccante italo-argentino in forza al Genoa, prima sblocca il punteggio al 40′, poi, dopo il pareggio di Machis al 43′, decide la sfida con il gol vittoria a dieci minuti dal termine su deliziosa giocata di Jorginho. Doppietta, dunque, per Retegui, chiamato in Nazionale per la prima volta da Roberto Mancini. Una bella freccia al nostro arco in vista degli Europei e in attesa dell’atalantino Scamacca.

Fino a oggi per Retegui in azzurro: 4 gol in 5 presenze, niente male.  Sul taccuino della partita anche un rigore parato da Donnarumma al 34enne Rondon e concesso dopo soli due minuti per un’ingenuità di Buongiorno, innescata da una raffica di errori in fase di disimpegno. Favorito da un pasticcio simile anche il gol del momentaneo pareggio della “Vinotinto”.

Debutto per le nuove maglie ideate per Euro 2024. L’Italia ha giocato con la seconda divisa, come di consueto bianca. Una casacca che presenta dei loghi blu e diverse particolarità. La novità principale è rappresentata dai colori differenti usati nei due lati: da una parte il verde, dall’altro il rosso. E ancora: le tre strisce tricolore inserite sulle spalle. Infine, nella zona superiore del retro maglia, la scritta “L’Italia chiamò”, che rimanda alla strofa finale dell’Inno di Mameli.

Il commento di Luciano Spalletti a fine gara. Il commissario tecnico ha detto: “Abbiamo fatto delle cose buone nel momento in cui siamo riusciti a prendere i vantaggi che dovevamo, ma siamo anche stati un po’ leggeri in alcune fasi. Se penso ad alcuni errori, a partire dall’azione del rigore, allora diventa inutile parlare di ruoli o assetti. Abbiamo lavorato bene col 4-3-3 e non è mai un caso perché qui si lavora non casualmente ma per dare una direzione”.

Le critiche del c.t. per gli errori dei suoi e una carezza a Retegui. Spalletti ha aggiunto: “Il punto è che in alcuni momenti siamo stati superficiali nel fare le cose e questo è avvenuto sia in un assetto che nell’altro. Bisogna quindi alzare il livello. Retegui? Chi fa gol fa sempre qualcosa più degli altri, lui però ha fatto una partita solida sotto molti aspetti. Ha tenuto bene la palla per fare muovere la squadra, ha finalizzato e ci ha dato anche una mano difensiva col suo colpo di testa e la sua fisicità. Ha fatto quello che doveva fare”. La Nazionale tornerà in campo negli USA domenica alle 21 ora italiana contro l’Ecuador.