600 t-shirt per non dimenticare Anna, aiutare le figlie e dire no alla violenza sulle donne

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Una maglietta bianca per offrire un aiuto concreto e per non dimenticare una vita spezzata, pilastro di riferimento materno per le due figlie. In memoria di Anna Filomena Barretta, uccisa da un colpo di pistola lo scorso autunno, e a supporto di una bambina e di un’adolescente, bisognose di ogni forma di sostegno, anche concreto. Si sta rivelando un successo la raccolta fondi attraverso la vendita di t-shit bianche con stampato uno slogan a chiare lettere e con altrettanto chiaro l’intento simbolico: “Non ti amo da morire. Per non dimenticare”. Si può dire che sono andate a ruba, lo scorso week end nel punto di distribuzione allestito in galleria del centro commerciale Thiene, in quel Carrefour dove la madre di Marano Vicentino – pugliese d’origine – era impiegata come cassiera.

A distanza di meno di sei mesi da quel cupo 20 novembre 2018, la data della morte della donna di 42 anni avvenuta in casa, il desiderio di mantenere al contrario vivo il suo ricordo è affiorato in maniera più tangibile grazie alla bontà d’animo e la tenacia sue colleghe di lavoro, che si sono prodigate con determinazione sin dall’indomani di un dramma che indirettamente ha colpito anche loro. E che possono sorridere, seppur con il rammarico nel cuore per la perdita di un’amica e compagna di professione, per il riscontro ottenuto da parte dei thienesi e non solo. Circa 300 le magliette già vendute, altrettante pronte per replicare l’iniziativa. Un “sold out” che ci si aspetta possa ripetersi il prossimo fine settimana nella galleria del centro commerciale di Thiene.

Il punto vendita delle magliette, consegnate a chi si avvicina allo stand “in cambio” di un’offerta di 5 euro – ma c’è chi toccato nella sensibilità ha contribuito con somme più importanti – è divenuto man mano anche punto di ascolto, di scambio di opinioni e delle più intime confidenze sul tema della violenza di genere. “Con questo banchetto ci siamo rese conto di quanto il problema sia diffuso – hanno raccontato le volontarie – nessuno ci pensa mai finchè non si toccano da vicino tragedie come quella capitata ad Anna. Abbiamo messo in moto questa iniziativa per non dimenticarla, per aiutare le sue bambine e anche per sensibilizzare ognuno di noi. Alcune donne si sono avvicinate anche per raccontare le loro storie famigliari: una di queste ci ha confidato di considerarsi una sopravvissuta”.

Tra sabato e domenica le “Amiche di Anna” riproporranno dunque la vendita al dettaglio dei capi leggeri, disponibili in più taglie. Circa 2.500 euro sono già stati raccolti grazie alla generosità dei clienti dei centro commerciale, tra donazioni liberali e proventi delle t-shirt.