Addio a Gianni Dal Ponte: dal rally ai locali, il vicentino piange il “leone buono”

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Lacrime amare e non solo nella sua Thiene per Giovanni Dal Ponte – Gianni per chi lo conosceva – deceduto dopo una lunga malattia nonostante la tenacia e quella voglia di non mollare mai che sono sempre stati i suoi tratti distintivi assieme a quella capacità di entrare subito in sintonia che chiunque incontrasse.

Classe 1960, Dal Ponte era molto conosciuto sia per le sue esperienze imprenditoriali, storico gestore di molti locali di successo dal Bagarre al caffè Meridiana, che per il suo talento da arredatore di interni con una rinomata attività artigianale fatta di cura del particolare e materiali di pregio. Ma il suo svago oltre che la sua passione più grande sono stati da sempre i motori: bolidi rombanti sopra i quali ha più volte primeggiato assieme al fratello Andrea, campione di rally che proprio con Giovanni ha fatto sognare una generazione di appassionati. Dal Rally di Scorzè, al Città di Schio passando per quello di Bassano del Grappa e sino alla Salita del Costo: Dal Ponte era garanzia di grandi emozioni e di gare combattute senza risparmiarsi nulla.

I fratelli Dal Ponte al Città di Schio nel 1999

Uno sprint e una voglia di vivere senza mollare un centimetro che gli aveva fatto rimettere tuta e casco anche nel 2022 dopo l’ennesimo ricovero, un quadro clinico già fortemente compromesso e raccomandazioni mediche che suggerivano tutt’altro: fino all’ultimo fotofinish, quasi a voler gustare l’ultimo giro tra gli amici, con i tifosi di sempre a dargli quell’energia che il corpo lentamente gli negava.

Giovanni lascia la moglie Susy, i figli Marco e Simone oltre agli amatissimi nipotini Aurora e Jacopo: per quanti vorranno tributargli un ultimo saluto, sarà la Chiesa di San Sebastiano in Ca Pajella a Thiene a ospitare le esequie, sabato 10 alle 10. Il giorno prima invece, alle 19, la recita del santo rosario.

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