Anche a Pasqua il pranzo solidale. Dal 2013 calore e allegria per chi è solo o in difficoltà

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Una tradizione che, dopo essere “raddoppiata”, dal 2013 si rinnova ogni anno a Thiene. In occasione delle festività di Natale e per le imminenti di Pasqua, all’interno del Padiglione Fieristico di Thiene sarà organizzato un pranzo di solidarietà, con commensali decine di persone sole o in difficoltà seguite da Croce Rossa Italiana (comitato di Thiene), Caritas, associazione Età Serena e uffici comunali preposti all’assistenza sociale a famiglie e cittadini thienesi bisognosi di sostegno. Enti, associazioni e singoli cittadini tutti uniti e pronti a regalare un pizzico di calore ed allegria alla viglia della Pasqua. Saranno in circa 220 gli invitati, con appuntamento per il banchetto al 21 aprile in via Vanzetti.

Si tratta delle settima edizione dell’iniziativa a propulsione benefica, con tra l’altro il costo coperto interamente da un benefattore, un imprenditore di Thiene vicino al sociale. Ad aprire il cuore, oltre che il portafoglio nel caso appena citato, numerosi cittadini in vesti di volontari per regalare non solo un pasto caldo in compagnia ma anche qualche ora di condivisione e calore umano. Con loro anche una delegazione di amministratori del Comune, guidati dal sindaco Casarotto.

Se dal 2003, ormai, la proposta del pranzo di Natale era diventata una piacevole abitudine, dal 2013 in abbinata alla Pasqua si raddoppiato l’impegno e quindi l’appuntamento. Al termine del “banchetto”, ci sarà tempo e spazio per divertirsi con l’animazione dei clown, consegnando ai più piccoli dei simpatici e golosi coniglietti pasquali ricoperti di cioccolato.

“Ringrazio a nome della città di Thiene Ambrogio Dalla Rovere – commenta il sindaco,
Giovanni Casarotto – per la sua grande sensibilità. La mia riconoscenza va anche a quanti
collaborano a titolo gratuito all’iniziativa. Ogni anno oltre duecento persone vivono una
giornata non ordinaria, ricca di serenità, di condivisione e di amicizia, in occasione delle
due festività più importanti e care alla nostra tradizione”.

“Il pranzo pasquale – commenta l’assessore Anna Maria Savio – è un momento di sentita
e profonda partecipazione. Questa opportunità è importante soprattutto per quelle persone
che altrimenti vivrebbero una giornata di solitudine o di emarginazione nelle sue varie
sfumature e può rappresentare un segno di speranza e di attesa fiduciosa di giorni più
sereni. Il pranzo è anche un momento di condivisione e di integrazione al quale
l’amministrazione interviene volentieri, come segno di un’attenzione particolare al sociale
e di una vicinanza alle fasce deboli che vuole essere anche personale e ricca di umanità”.