La rassegna “Suoni tra le malghe” raddoppia e prende…. quota

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Uno dei luoghi incantevoli di montagna che ospiterà l'evento (Malga Zolle)

Inaugurazione perfetta domenica con la benedizione del meteo per la prima delle 12 tappe – rigorosamente “in quota – che compongono la terza edizione di “Suoni tra le Malghe“. A Campo Azzaron il battesimo della versione estiva della proposta musical-culturale ha attratto centinaia di appassionati del mix di arte, montagna da vivere e folklore, immersi in paesaggi che riconciliano con se stessi e la natura intorno. Dodici le località che ospiteranno gli eventi – raddoppiati rispetto al 2018 – in programma dai primi di giugno a settembre, cinque i comuni coinvolti: le new entry Rotzo e Caltrano, insieme alle “roccaforti” Arsiero, Posina e Lastebasse. Tra musica folk, cori alpini, cornamuse scozzesi, performance in dialetto veneto, jazz e blues.

Ambientazioni che è lecito definire “da favola”, in cui i silenzi faranno da rampa di lancio per i suoni proposti in stili diversi e variegati, proponendo appuntamenti per tutti i gusti e i generi musicali. Un panorama di novità che si accosta ai panorami più suggestivi delle prealpi vicentine e in particolare della Valle dell’Astico.

Dopo il primo happening con la banda folkloristica di Folgaria di domenica 9 giungo, il calendario porta al week end del 21-23 giugno. Si sale sul monte Toraro per ascoltare il Korov’ev quartet, e le loro composizioni originali per fisarmonica, clarinetto, violino e chitarra, approfittando della luce del solstizio d’estate. Il giorno successivo, Lucio Battisti in jazz (fisarmonica-piano elettrico e tromba) presso il forte Campomolon, per poi concludere il fine settimana con la consueta tappa di Malga Zolle di fuori con il folk in dialetto Veneto dei Valincantà. Per chi vorrà trascorrere l’intero week end in montagna, si potrà pernottare presso i rifugi situati nelle vicinanze ed effettuare escursioni guidate con il supporto di un accompagnatore di media montagna, Michele Savio.

Avanti poi verso il 30 giugno, con la novità della musica balcanica degli “Idraulici del Suono” a malga Foraoro (Caltrano), per tornare poi nel territorio montano di Arsiero con i Chupacabra (latin rock) presso malga Campomolon. L’altro evento “fuori malga” è quello previsto per sabato 6 luglio, con il concerto del coro Alpino Monte Caviojo presso la Croce del monte Toraro. Ampio spazio sarà dato alla musica “celtica” con i mcNando (domenica 21 luglio, Baito delle suore, Fiorentini-Lastebasse), con i Morvarc’h (domenica 4 agosto, baito del Bostel, a Rotzo) e la banda di cornamuse scozzesi “Cateaters pipe band” presso malga Campiglia a Posina. Spazio al rhythm blues degli “Omogenei”, invece, a malga Camporosa’ di Rotzo (28 luglio), per poi concludere, ancora a malga Foraoro, con la musica etnica dei Terra Mater.
Promotore della farcitissima quanto riuscitissima iniziativa, giunta al terzo atto, è il comune di Arsiero con la supervisione di Alberto Bortolan. Soltanto alla terza edizione, Suoni tra le malghe ha via via captato e incanalato interesse del pubblico e un numero crescente di contesti montani, grazie al l’originalità della proposta e alla collaborazione, pazientemente coltivata  tra enti pubblici e soggetti privati, associazioni di volontariato e gestori di malghe. “Una rassegna che cresce, quindi, senza dimenticare le sue origini e il suo scopo principale: invitare il pubblico ad ascoltare buona musica rispettando la montagna e raggiungendo i luoghi dei concerti principalmente a piedi”.
Maggiori informazioni, anche per raggiungere i luoghi dei concerti, sono disponibili nel sito ufficiale, e nella pagina Facebook Suoni tra le malghe.