Storia, memoria e dignità dei caduti: ripristinato il Cimitero militare di Cima Neutra

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Si è svolta ieri mattina, sabato 1 aprile la cerimonia che ha segnato la fine dei lavori di recupero del cimitero militare di Cima Neutra nel Comune di Arsiero, tra i monti Cimone e Caviojo: uno dei luoghi di battaglia più sanguinosi della Grande Guerra. Grazie al finanziamento della Provincia di Vicenza, è stato completato un intervento iniziato nel 2017 e che si conclude con la ricostruzione del muro a secco che delimita il terrazzamento più a sud, consolidando e mettendo in sicurezza l’intero manufatto.

Un lavoro frutto della disponibilità, del tempo e delle energie di un gruppo di volontari: qui caddero circa duecento militari italiani ma negli anni il cimitero era stato abbandonato a se stesso.

Ascolta “I luoghi della memoria: il cimitero militare di Cima Neutra” su Spreaker.

Erano presenti il Presidente della Provincia, Andrea Nardin, diversi amministratori, tra cui i sindaci di Arsiero Cristina Meneghini, di Schio Valter Orsi, di Laghi Marco Lorenzato, di Tonezza Franco Bertagnoli, di Cogollo Gildo Capovilla, nonchè il coordinatore dei volontari e storico Manuel Grotto, tante rappresentanze di alpini e altre associazioni d’Arma. Presenti molti volontari che si sono impegnati, il coro El Biron, e alcuni collaboratori di Provincia che hanno seguito il progetto.
Nel corso della giornata è stata anche riconsegnata al nipote la targa di riconoscimento di un militare caduto, di origini brianzole: è stata ritrovata durante i lavori. Il percorso di Cima Neutra è inserito nel grande collegamento dei quattro ossari della Provincia denominato Alta Via Grande Guerra, che comprende i sacrari del Pasubio, del Cimone, di Asiago e del Monte Grappa.