“Cieli blu” per Jack Zanazzo, asso vicentino tra i Top Gun italiani negli anni ’60


Ha lasciato la terra dopo 87 anni per raggiungere quel cielo che a lungo nella sua vita ha “toccato con mano” Giovanni Battista Zanazzo, per tutti “Jack“, ex pilota vicentino in forza anche alla pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori. Da Breganze, dove ha vissuto, ha spiccato il volo per guardare dall’alto alla guida dei bolidi alati tra le nuvole, divenendo uno dei decani dell’aviazione italiana.
Il suo paesino di provincia e il suo Veneto li aveva lasciati da ragazzotto con (altissime) ambizioni per quei tempi: diventare un asso dei cieli, come il conterraneo Arturo Ferrarin magari (di Thiene), recandosi in Campania a Nisida per affrontare il corso dell’Aeronautica Militare. Superato con pieno successo, per poi accedere al corpo piloti in forza Nato da più giovane per età come affermano i blog specializzati tracciandone un ricordo. Di se stesso amava dire che “indossava gli aeroplani”.
Memorabile per il pilota vicentino fu il triennio vissuto in cabina di una delle “Frecce”, chiamato Pony11, da uno dei due piloti solisti della squadra di allora, tra il 1966 e il 1968, da giovanissimo ed estroso aviatore. E da istruttore di volo qualificato in seguito, ma anche collaudatore (dei velivoli Piaggio tra gli altri) e collaboratore di riviste specializzate, nella parte restante della sua carriera che lo vide poi guidare i velivoli delle Alpi Eagles.
Di lui si ricordano anche gli anni trascorsi a Dubai per la sua professione, prima di far rientro a Breganze dove è stato conosciuto da tutti i concittadini di più generazioni. Un cittadino “d’eccellenza” insomma, che con i suoi aneddoti avventurosi sapeva intrattenere chiunque per ore. Per qualcuno, come si legge sul web, Jack Zanazzo è stato il più grande pilota militare (nella prima parte della sua carriera) italiano del secondo dopoguerra.
A rendere noto il decesso del compianto comandante in pensione è stata la figlia Emanuele insieme ai fratelli di Giovanni Battista, con la notizia della scomparsa proveniente dal polo medico di degenza di Asiago, sull’Altopiano. La salma giungerà sabato mattina nel Duomo breganzese proprio dall’ospedale, per la celebrazione delle esequie in programma alle 10.
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