Due ladri sfondano la porta finestra e rubano un Rolex e denaro. Messi in fuga dal vicino

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Tornano i furti nelle abitazioni nell’Altovicentino, dopo un periodo di relativa calma coinciso con i due mesi di lockdown. Un episodio si è verificato lunedì sera a Chiuppano, dove una coppia di malviventi ha effettuato un blitz in una casa in quel momento deserta, trovando accesso da una porta finestra e arraffando in pochi minuti alcuni preziosi, in particolare un orologio Rolex di valore.

La famiglia che vive nell’abitazione stava trascorrendo la serata fuori casa quando è stata avvertita dalla telefonata giunta da un vicino. Quest’ultimo che era stato attirato dai rumori provenienti dall’esterno ed era uscito per controllare: con la sua presenza ha fatto fuggire i ladri, per poi dare l’allarme.

All’incursione illecita, avvenuta quando non era ancora scesa l’oscurità intorno alle 20.30 dell’altro ieri, avrebbero partecipato in due, ma non si può escludere che un terzo complice attendesse il rientro nelle vicinanze. Al rientro nella casa violata i proprietari hanno riscontrato il furto di denaro di provenienza dall’ex Jugoslavia e Ungheria, tenuto come ricordo di viaggi passati compiuti dai familiari. L’equivalente in tutto ammonta a meno di un centinaio di euro. Di maggior valore un paio di occhiali da sole e ovviamente l’orologio di lusso, a cui vanno aggiunti i danneggiamenti agli infissi.

Facile immaginare che l’intervento del vicino di casa abbia messo fretta ai malfattori, che hanno quindi arraffato rapidamente quanto si trovava alla loro portata senza avere il tempo di “esplorare” le stanze e far bottino. In precedenza, avevano tenuto d’occhio i movimenti dei proprietari, attendendo che uscissero dal cancello dell’abitazione con l’intenzione di agire indisturbati. Nella zona si sono segnalati altri fatti simili ma di minore entità, visto che questo episodio risulta l’unico con effettiva denuncia inoltrata ai carabinieri della compagnia di Thiene.

Si tratta comunque di casi per il momento sporadici: l’intensa presenza delle pattuglie sulle strade dell’Altovicentino per i controlli anti contagio e la tendenza a rimanere in casa fino ai primi di maggio aveva di fatto azzerato i furti in appartamento nella zona, ma è chiaro che lo “sblocco” ha interessato anche chi vive di espedienti illeciti, tornati alle attività criminose del periodo pre epidemia.