In pensione dopo 33 anni in Comune: “I cittadini vanno accolti col sorriso”

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Sarà che in un’epoca storica dove sempre più comuni fanno i conti con gravi mancanze di personale, sarà che rimanere nel medesimo posto di lavoro per una vita è ormai sempre meno frequente. Fa eccezione per questo un “caso” come quello di Daniela Canale, dipendente del Comune di Cogollo del Cengio per 33 anni consecutivi, andata in pensione nei giorni scorsi festeggiata dai colleghi ma anche da qualche utente.

Un evento quasi unico, almeno in paese, con un turn over che ha significatemene rivoluzionato l’assetto del personale in servizio così come in tante realtà, specie medio piccole, dove oggi trovare delle figure tecniche o amministrative da inserire negli uffici è sempre più una mission impossible. Vuoi perché la mansione richiede delle competenze ed almeno un diploma specifico, vuoi soprattutto perché gli stipendi non sono paragonabili a quelli del settore privato, la crisi negli enti pubblici morde e non accade di rado che tra questi si inneschino delle vere e proprie gare ad accaparrarsi le persone ritenute più valide all’interno delle graduatorie disponibili. Daniela invece, in servizio ininterrotto dal 1992 prevalentemente in Ufficio Tecnico, con una parentesi anche in edilizia privata e successivamente lavori pubblici, rappresenta ancora quella generazione affezionata a quell’incarico divenuto uno stile di vita, da portare avanti col sorriso nonostante le difficoltà quotidiane.

Tanti gli aneddoti in un ambiente dove i dipendenti, contandosi in poche mani, si conoscono bene e dove anche il rapporto coi cittadini è molto più diretto. Un po’ come per la maestra di paese che vedeva crescere generazioni con gli alunni di un tempo che diventano genitori di quelli attuali: impari i nomi, le parentele e si crea quell’empatia molto spesso rimproverata in particolare proprio al dipendente pubblico. Non a Daniela, una figura disponibile e solare – al punto da ricevere sovente il plauso dei cittadini – per ruolo molto spesso a contatto con le istituzioni scolastiche oltre che con la squadra operai del Comune: “Il percorso lavorativo e relazionale che ho avuto a Cogollo – ha confessato Daniela prima dell’ultima timbratura – è stato senza eguali. In questi anni ho avuto la fortuna di conoscere persone di grande spirito e valore. Lascio quindi una parte della mia famiglia per iniziare un nuovo capitolo di vita”.