Elezioni amministrative a Thiene: Michelusi sfiora il colpaccio per 50 voti. Sarà ballottaggio con Benetti

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14 giugno 2022: Michelusi (seduto) e Benetti (in piedi) in attesa dello spoglio delle ultime sezioni

Ore 21.30 – E’ ufficiale: sarà ballottaggio alle amministrative di Thiene tra Giampi Michelusi e Manuel Benetti che raggiungono rispettivamente il 49,23% e il 30,96%. Un confronto che sembrava non ci sarebbe stato all’inizio dello spoglio, quando Michelusi viaggiava sopra il 50%, per poi scendere piano piano sotto la soglia di sicurezza. Appuntamento quindi il 26 giugno a Thiene per tornare alle urne per la sfida diretta. Uno spoglio teso, con le preferenze ricontate al seggio 2 ed un malore in un altro seggio a movimentare la giornata. Al terzo posto Giulia Scanavin, con il 13,41% delle preferenze mentre sono finiti fuori gara Daniele Apolloni, che ha ottenuto solo il 4,5% e Alberto Ferracin con il suo 1,9%.

Ore 19.34 – Tensione fino all’ultimo voto a Thiene: con 17 sezioni su 20 scrutinate, Michelusi si attesta al 49,01%, Benetti 30,97%, Scanavin 13,35%, Apolloni 4,67%, Ferracin 2,01%. Benetti (Lega-FI-FdI) è risultato primo nella sezione 18, che copre il territorio della Zona Industriale di Thiene.
E’ giunta intanto la notizia che nella sezione numero 2, dalla quale già nel corso del pomeriggio erano giunte notizie di contestazioni in particolare per quel che riguarda le preferenze ai candidati alla carica di consigliere comunale, si va verso il riconteggio di tutte le schede. Si prospettano quindi tempi lunghi per chiudere lo spoglio. Mancano ancora i dati di tre sezioni, la 2 (quartiere Ca’ Pajella), la 4 (Centro storico) e la 12 (zona che si estende dal quartiere Capuccini fino a oltre via dell’Autostrada).

Problemi anche al seggio 4: caldo e tensione nel pomeriggio avrebbero provocato un malore alla presidente di seggio ed è stato chiesto l’intervento dell’ufficio elettorale comunale per proseguire lo spoglio dei voti.
Ore 19.12 – 13 sezioni su 20: Michelusi 49,51%. Benetti 30,91%, Scanavin 12,79%, Apolloni 4,85%, Ferracin 1,94%. Alcune sezioni starebbero andando al rilento con scontri sull’assegnazione delle preferenze, fra commissione elettorale, rappresentanti di lista e candidati presenti al seggio.

Ore 18.18 – Michelusi, con metà sezioni scrutinate (10 su 20), scende sotto la soglia di sicurezza e si ferma al 49,58% (2.359 voti), Benetti sale al 30,75% (1.463), Scanavin 12,46% (593), Apolloni 5,15% (245), Ferracin 2,06% (98).
Ore 17.50 – Ballano ancora i numeri a Thiene: con 8 sezioni scrutinate su 20 Michelusi si ferma al 50,2% con 1.887 voti, seguito da Benetti al  30,59% (1.150 voti), Scanavin a 12,96% (487 voti), Apolloni al 4,2% (158) e Ferracin a 2,05% (77).

Ore 17.05. 5 sezioni su 20: Michelusi torna al 51,08%. Benetti al 29,42%, Scanavin 12,74%, Apolloni 4,38% e Ferracin 2,38%. Con un quarto delle sezioni scrutinate, potrebbe avvicinarsi per l’assessore uscente allo Sport e all’Aeroporto l’elezione al primo turno, evitando così il ballottaggio del 26 giugno.

Ore 16.30 – A due sezioni scrutinate (la 15 e la 10, che raggruppa gli elettori della zona di Ponte di Ferro, via Marconi) Michelusi scende a 50,52% (487 voti), Benetti recupera e sale a 28,94% (279 voti), Scanavin scende al 12,86% (124 voti), Apolloni si conferma al 5,39% (52 voti) e Ferracin scende al 2,28% (22 voti).

Ore 15.25 – Arrivati i primi dati dallo spoglio, che vedono l’assessore uscente Gianantonio Michelusi al 52,23%, seguito da Manuel Benetti al 25,48%, Giulia Scanavin al 13,38%, Daniele Apolloni al 5,31% e Alberto Ferracin al 3,61%. Il dato è relativo a una sola sezione su 20 scrutinata: si tratta della 15, che ha sede alle scuole “Collodi” nel quartiere di Vianelle e ha contato 485 votanti su 873 elettori. Si tratta dell’area della Chiesa di San Vicenzo – Boldrini.

Ore 14.00 – Affluenza ai minimi storici a Thiene, dove solo il 49,95% degli elettori è andato alle urne per esprimere la sua preferenza per il prossimo sindaco e la maggioranza che guiderà l’amministrazione comunale dopo dieci anni di giunta Casarotto. Lo spoglio per le amministrative ha preso il via alle 14 e sale la tensione tra i cinque candidati alla carica di primo cittadino: Daniele Apolloni, Manuel Benetti, Alberto Ferracin, Gianantonio Michelusi detto Giampi e Giulia Scanavin. Se nessuno di loro raggiungerà il 50 per cento più uno dei voti validi, si andrà al ballottaggio “vacanziero” fra i primi due arrivati, il 26 giugno prossimo. Le foto di alcuni di loro, accompagnate dalle sollecitazioni ad andare a votare, sono rimbalzate ieri sulle pagine di Facebook tutta la domenica mentre qualcuno, approfittando della mancanza di regole nel mondo dei social, ha violato il silenzio elettorale lanciando appelli e facendo auto promozione fino all’ultimo momento.

Dei 19.106 elettori thienesi, al voto ci sono andati 4.670 uomini (il 50,13% su 9.315 aventi diritto) e 4.874 donne (il 49,78% su 9.791 aventi diritto). Solo il 16,77% degli elettori thienesi era andato a votare entro mezzogiorno, il 37,12% entro le 19, per finire con il 49,95%. Meno della metà, con il seggio 1 poco sopra al 20% e il seggio 17 con l’affluenza massima, al 44,52%.

La polemica. La polemica scoppiata in tutta Italia sui seggi riservati solo a uomini e donne, con una netta differenziazione di genere, non ha risparmiato nemmeno Thiene dove alcuni elettori già di prima mattina avevano notato (e fatto notare) quello che molti hanno definito “una vera e propria discriminazione nell’ambito della sfera della scelta sessuale”. A lanciare l’accusa, a livello nazionale, è stato Fabrizio Marrazzo, leader del partito Gay: “Il Ministero dell’Interno discrimina le persone trans e non binarie”, è la sua dichiarazione. “L’attuale accesso ai seggi elettorali non tiene conto della complessità delle persone transgender. – si legge in una nota del Partito Gay – Migliaia di persone aventi diritto al voto in questo momento in Italia non sono in possesso di documenti conformi alla propria identità. La pubblicazione degli elenchi in rosa ed in blu, oltre essere anacronistici, pongono l’attenzione su un grande tema che avevamo sollevato anche per le scorse elezioni”.