Parrucchiere, barbieri ed estetiste aperti domenica “in deroga” in (per ora) mezza provincia

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All’antivigilia dell’entrata del Veneto in fascia rossa, con il corollario di restrizioni ulteriori alle aperture di locali e negozi, si assiste alla “corsa alla deroga” per consentire alle attività dei saloni di parrucchieri, barbieri e centri estetici di aprire domani ed accogliere i clienti, quindi, eccezionalmente di domenica. Dopo l’appello da parte di Confartigianato, a margine dell’ufficializzazione del passaggio alla zona ad alto rischio di contagio della nostra regione – con Rt 1,28, sopra la soglia arancione -, già nella serata di ieri è iniziato un tam tam mediatico sull’opportunità di concedere l’apertura straordinaria nel giorno festivo, senza “calpestare” le misure contenute nel Dpcm.

Una decisione legittima in ambito comunale, tanto che alcuni sindaci hanno già ufficializzato la volontà di firmare un’ordinanza sul teme. I primi a renderlo noto sono stati stamattina i primi cittadini di Thiene Giovanni Casarotto, di Montecchio Maggiore Gianfranco Trapula e quello del capoluogo Vicenza Francesco Rucco, ma altri sono attesi da qui al primo pomeriggio. I clienti dei saloni di fiducia, quindi, potranno prendere appuntamento per domani in extremis, quindi, ferme restando le regole vigenti in materia di prevenzione.

A beneficiarne non solo gli operatori della cura del viso e del corpo (acconciatori, barbieri, parrucchiere, estetiste etc) ma anche ad esempio tatuatori, piercer e figure professionali assimilabili. A Vicenza potranno aprire tra nell’ampia fascia oraria che va dalle 7 alle 22, per un massimo di 13 ore. “Era doveroso da parte mia fare questa ordinanza – dichiara il sindaco Francesco Rucco – non solo perché erano giunte tante richieste da operatori e da Confartigianato, ma anche perché il comparto è già stato pesantemente danneggiato da questa pandemia, e lo sarà anche per le prossime settimane. In questo modo diamo almeno la possibilità di recuperare alcuni appuntamenti che gli operatori avevano già fissato in agenda per la prossima settimana”.

A Thiene si raccoglie dunque l’appello per la domenica e si conferma inoltre che lunedì il mercato settimanale si svolgerà regolarmente ma in forma ridotta, raggruppando i banchi in piazza Nova Thiene, piazza Chilesotti e via Roma. “Riguardo all’apertura di domani – spiega il primo cittadino thienese Giovanni Casarotto – è una facoltà che la legge permette e che ho ritenuto di esercitare, anche su invito delle associazioni di categoria interessate. Per lunedì gli espositori autorizzati sono i produttori agricoli, i rivenditori di generi alimentari e i florovivaisti”.

“Con l’istituzione in Veneto, a partire da lunedì, della zona rossa – spiega il sindaco castellano Gianfranco Trapula – saranno tra le attività più colpite dalle nuove chiusure. Nella nostra città esse sono numerose e danno lavoro a molte persone. L’apertura concessa domani permetterà loro di anticipare gli appuntamenti già fissati della prossima settimana, limitando, per quanto possibile, le perdite economiche derivanti dal periodo di chiusura”. Altre amministrazioni comunali stanno in questi minuti predisponendo il documento da firmare e annunciano via social e sui canali istituzionali il “via libera” a raccogliere le prenotazioni per domani. Tra questi Luca Cortese, sindaco di Sarcedo, Moreno Marsetti per Malo, e anche altri per una lista destinata a comprendere probabilmente buona parte dei comuni della provincia.