Muore 40 giorni dopo l’infarto sul campo da beach volley: Sarcedo piange Luciano Castello

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Il campo da beach volley a Villaverla dove è avvenuto l'infarto e, nel riquadro, Luciano Castello

Non ce l’ha fatta Luciano Castello, il 59enne di Sarcedo colpito da un grave infarto la sera del 1° settembre a Villaverla mentre giocava a beach volley nell’area sportiva Sport Power Arena con gli amici. E’ morto ieri pomeriggio all’ospedale di Santorso, dopo un repentino peggioramento delle sue precarie condizioni di salute. Era stato trasferito nel nosocomio dell’Alto Vicentino dall’ospedale San Bortolo di Vicenza, dove era stato accolto in terapia intensiva quella sera stessa.

Quando era stato colpito dal gravissimo malore, crollando a terra sulla sabbia, Castello era stato subito soccorso dagli amici, dal personale della struttura e da un gruppo di giocatori di calcio a cinque amatoriale che avevano appena finito la loro partita. In attesa dell’arrivo dei soccorsi del Suem 118, i presenti avevano iniziato a praticare la rianimazione cardiopolmonare con l’ausilio del defibrillatore. L’ambulanza era giunta sul posto in poco meno di venti minuti. Ripreso il battito cardiaco, Castello era stato trasportato all’ospedale del capoluogo in codice rosso e ricoverato in terapia intensiva, colpito da una grave forma di infarto.

Si accascia sulla sabbia mentre gioca a beach. Staff e atleti soccorrono 59enne colpito da infarto

Nelle prime ore dopo il fatto, era stato anche sottoposto a un delicato intervento chirurgico al cuore, con l’obiettivo di far funzionare al meglio l’aorta. La situazione clinica, seppure  grave e precaria, si era stabilizzata e il sarcedense aveva anche ripreso conoscenza. Da qui, la decisione dei medici di trasferirlo all’ospedale di Santorso per proseguire le cure. Infine, il repentino aggravamento con la morte avvenuta ieri pomeriggio, una quarantina di giorni dopo il drammatico malore.
Molto conosciuto a Sarcedo e non solo, Luciano Castello lavorava con i fratelli nell’azienda di famiglia, la Aluveneta di Grumolo delle Abbadesse. Era un grandissimo appassionato di tutti gli sport, dei viaggi e della vita in compagnia degli amici di sempre. “Ciano”, come lo chiamavano gli amici, aveva un  carattere molto solare e gioviale, capace di cogliere il positivo in ogni situazione: era difficile vederlo arrabbiato o risentito. Per questo lascerà ora un vuoto davvero grande nei familiari – il padre Antonio Marcello, i fratelli Massimo e Riccardo, le cognate Elena e Elisabetta e gli amati nipotini Giovanni e Francesco – e in tutti gli amici che gli hanno voluto bene.
Il funerale si terrà nella chiesa di Madonnetta di Sarcedo mercoledì pomeriggio, 15 ottobre, alle ore 15.