Referendum, prevale la paura del cambiamento: Tonezza affonda la fusione

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Si stoppa il percorso di fusione fra Arsiero e Tonezza del Cimone. Nel referendum di ieri la maggioranza dei votanti si è espressa infatti contro il progetto di fondere i due Comuni in un nuovo ente dal nome Arsiero Tonezza. I risultati sono arrivato dopo mezzanotte (si votava dalle 7 alle 23) ed è stata doppia la sorpresa arrivata dalle urne: oltre al no alla fusione, va registrato infatti lo scarso numero di votanti, dato che che su un tema così vicino alla vita concreta dei cittadini si è espresso solo un elettore su due.

Su 3.507 elettori iscritti (dei quali però ben 642 residenti all’estero, il 18% degli aventi diritto al voto), hanno infatti votato solo in 1452, ossia solo il 41,4% e anche togliendo i residenti all’estero la percentuale non sale di molto: 50,7%. I Si alla fusione sono stati complessivamente 693 (il 47,73%), i No 748 (il 51,52% dei voti validi).

Entrando nel dettaglio del voto in ciascuno dei due comuni, risultano notevoli differenze.

Ad Arsiero (dove gli elettori iscritti erano 2.891) ha votato solo il 37,39%, ma la percentuale dei Si è del 56,43% (610 Si, 464 No). A Tonezza del Cimone (616 elettori), ha votato il 60,22% degli avanti diritto (371 elettori), e i No sono stati ben 284 (76,55%), i Si solo 83 (22,37%).

La paura del cambiamento, la difesa del “campanile” (specie per una parte degli abitanti di Tonezza, intimoriti dal minor peso specifico del loro Comune rispetto ad Arsiero nel nuovo ente che sarebbe nato) affondano quindi una proposta che aveva indubbi vantaggi economici (erano previsti contributi straordinari dello Stato e della Regione, in caso di fusione, per quasi 5 milioni di euro in dieci anni). Vantaggi di cui avrebbe potuto beneficiare un territorio, quello di Tonezza, a fortissimo rischio spopolamento. Una sconfitta inaspettata anche per le due amministrazioni in carica, che in particolare con i due sindaci Tiziana Occhino di Arsiero e Diego Dalla Via di Tonezza si erano spesi per la fusione, anche con un grande sforzo informativo.