Ulss 7, Thiene in subbuglio per l’idea di Bramezza di spostare gli uffici a Marostica

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Ha fatto i conti con più novità clamorose l’ultimo Esecutivo dei sindaci dell’Alto Vicentino, che si è tenuto lo scorso 1 giugno. Quella principale, ha avuto a che fare con l’aver saputo a mezzo stampa – uno sgarbo istituzionale – dell’intenzione del direttore dell’Ulss 7 Pedemontana, Carlo Bramezza, di spostare tutti gli uffici amministrativi aziendali da Bassano e Thiene a Marostica.

In una intervista al Giornale di Vicenza, il dg dell’Ulss 7 ha infatti dichiarato di voler spostare gli uffici amministrativi attivi ora al San Bassiano (fra i quali anche la direzione generale, si suppone) presso l’ex ospedale marosticense, al fine di liberare due piani per destinarli all’operatività ospedaliera. In questo senso, a Marostica dovrebbero finire anche tutti gli uffici dell’Ulss 7 presenti ora al Centro Sanitario Polifunzionale di via Boldrini. Nell’ex ospedale di Thiene, secondo quando rivelato nell’intervista, dovrebbe in futuro essere ospitato tutto il Dipartimento Prevenzione e Igiene Pubblica, ora suddiviso fra Distretto 1 e 2, rispettivamente a Bassano e a Thiene.

“Abbiamo espresso – afferma una nota dell’Esecutivo stesso – la propria sorpresa per una decisione che rischia di modificare ulteriormente i già delicati equilibri nel processo di integrazione dei due Distretti, senza un preliminare percorso di condivisione con gli amministratori locali. Su questo specifico punto alla riunione è intervenuto in particolare il sindaco di Thiene, Gianni Casarotto, che nel richiamare i contenuti dell’accordo tra il proprio Comune e l’Azienda Ulss sulla gestione degli spazi e dei locali a suo tempo messi a disposizione, ha chiaramente espresso la propria contrarietà, riservandosi di intervenire in maniera più diretta una volta meglio definita la situazione”. Sul punto, l’Esecutivo (il gruppi ristretto di sindaci che rappresenta il territorio dell’Alto vicentino, composto da Franco Balzi, Maria Teresa Sperotto, Giovanni Casarotto, Valter Orsi, Erminio Masero, Sandro Maculan e Moreno Marsetti) si è riservato di intervenire nuovamente, sin dal prossimo incontro in programma il prossimo 15 giugno.

Sulla decisione saputa a mezzo stampa, se inizialmente i toni del sindaco di Thiene Giovanni Casarotto promettevano battaglia, ora son più ammorbiditi, ma solo in attesa di un incontro – già richiesto – col direttore generale e che dovrebbe svolgersi la prossima settimana, alla presenza – sollecitata dallo stesso Casarotto – di presidente e vicepresidente della conferenza dei sindaci, ossia rispettivamente Franco Balzi (sindaco di Santorso) e Maria Teresa Sperotto (sindaco di Fara Vicentino).

“Ci tengo a sottolineare che il nostro è comunque un atteggiamento di dialogo – sottolinea Casarotto – e siamo disponibili ad ascoltare quanto il direttore Bramezza ha da spiegarci. Come Comune  di Thiene abbiamo un accordo stipulato con l’allora Ulss 4 Alto Vicentino e poi aggiornato con il commissario Simoni a fronte di alcuni accordi: prevede il trasferimento del Crr da via Rasa e il Serd da via San Rocco all’ex Boldrini. Come Comune ci siamo impegnati a trasformare queste due aree in residenziali, in modo tale che l’Ulss possa venderle sul mercato una volta avvenuto lo spostamento. Su questo c’è stato l’ok anche dalla commissione regionale. Le somme recuperate devono servire, insieme a finanziamenti regionali, per mettere in sicurezza da un punto di vista sismico il complesso dell’ex ospedale di Thiene. Il trasferimento del Serd è già previsto per l’agosto di quest’anno. Se l’Ulss ha altre intenzioni rispetto alla struttura, ad esempio la vendita o lo svuotamento degli uffici, non siamo ovviamente d’accordo”.