-15 al ‘Ritorno dal Bosco’: la valle dell’Astico pronta all’invasione storica tra emozioni e ricordi

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La civiltà povera di montagna di cui ognuno lassù è figlio. Il lavoro del taglio del bosco, la modesta agricoltura in un territorio spesso aspro, la vita ai confini. Riprendere il filo dopo dieci anni di una manifestazione del genere, non è semplice, ma si vede tutto già nelle premesse l’impegno dell’intera valle che racconta sè stessa e la propria storia.

Mancano ormai solo due settimane all’atteso ‘Ritorno dal Bosco‘ dopo dieci anni di assenza dalle scene in una Valdastico vestita a festa per il pubblico delle grandi occasioni: un weekend che riporta tra le vie tutto il sapore, la passione e la bellezza di un tempo passato che come un ricordo caro rimane impresso e non sbiadisce mai.

A raccontare il dietro le quinte di una kermesse ricchissima di momenti suggestivi e coinvolgenti che impegneranno veramente tutto il paese e non solo per l’intero weekend del 14 e 15 ottobre, è una delle anime della manifestazione che gode del patrocinio della Provincia di Vicenza e della Regione Veneto: “Sindaco e vicesindaco – spiega Alberto Toldo – da tempo volevano fortemente la sesta edizione. Il Sindaco Sartori, in tutte le cinque precedenti edizioni è stato il motore di molte cose della rievocazione, un punto di riferimento importante da sempre. Fa estremo piacere invece, e vorrei sottolinearlo, l’impegno del vicesindaco Nicola Sella, che fino a dieci anni vestiva i panni del chierichetto nella sfilata. Oggi lo ritrovo uomo impegnato per la sua comunità: dalla loro determinazione è nato un comitato pieno di risorse che sta lavorando al meglio e cha ha lasciato a chi a suo tempo si è inventato la manifestazione, la più ampia autonomia nell’ideare anche questa nuova edizione mettendo in campo la piena disponibilità”.

In primo piano, un Nicola Sella ancora bambino, calato nel ruolo di chierichetto

E sono veramente tantissimi gli appuntamenti collaterali alla grande parata della tradizione, il clou della festa la domenica pomeriggio: dalla presentazione dell’ultima fatica letteraria di Don Marco Pozza, al mercatino di prodotti tipici sino al concerto conclusivo dei Rumatera oltre che alla presenza un po’ rude ma piena di genuina simpatia dei ‘Falegnami ad alta quota‘ dalla nota trasmissione su DMAX: “Dovessi riassumere in due momenti topici la nostra manifestazione” – racconta ancora l’ex primo cittadino – sceglierei la notte dei giochi popolari il sabato e la grande rievocazione la domenica. Il weekend è poi volutamente disseminato di piccoli e grandi appuntamenti: quest’anno abbiamo avuto la fortuna di concludere molti dei nostri progetti di programma. Un programma denso di appuntamenti, con ospiti che solo in questa occasione vengono a Valdastico: Don Marco, Francesco Vidotto e i Rumatera sono tre approcci diversi alla nostra stessa cultura sulla quale affondiamo le nostre radici”.

Radici profonde quelle di Valdastico e di tutta una vallata fiera e di poche parole, ma laboriosa fino a far parlare i calli delle proprie mani: “Vorrei tanto che la manifestazione – conclude Toldo che smessi definitivamente i panni del politico ha scelto di indossare quelli dell’editore – divenisse un appuntamento fisso. Ne discuteremo la periodicità ma vorrei un comitato organizzatore pronto a muoversi qualsiasi sia l’amministrazione comunale: queste settimane servono a tutti a testimoniare proprio questo. La determinazione a impegnarsi per il bene del paese e della valle, tutti insieme, a prescindere da tutto: mettendoci a disposizione ogni volta ciascuno, a partire da chi ‘Il Ritorno dal Bosco’ se l’è inventato, a beneficio della comunità e dei suoi amministratori”.

Parole di grande attaccamento per la propria terra ‘scritte’ a quattro mani – con lui anche l’altra ideatrice storica, la docente Roberta Serafini – per un territorio mai abbastanza valorizzato e che ora più che mai si lascia sfogliare come un grande libro da leggere tutto d’un fiato: “L’invito che vogliamo estendere a tutti – dichiara il vicesindaco Sella – è quello di venire e lasciarsi trasportare in questo mondo che però no, non è una favola. E’ la realtà, è ciò che in fondo siamo e che non dobbiamo dimenticare”.

Una storia vera, a volte un po’ cruda, a volte un po’ benevola con se’ stessa: una dichiarazione d’amore che scende dal bosco e si riversa tra le case tra un suono di campanaccio e la chiassosa risata dei bambini. Un soffio di vento lontano, una carezza che ritorna, conosciuta, riempie i cuori e se ne va.

Programma ‘Il Ritorno dal Bosco’

Sabato 14 Ottobre

Ore 16.00 Apertura della manifestazione

Ore 18.00 Don Marco Pozza – presentazione “Alla fine è sempre all’improvviso”

Ore 19.00 apertura stand gastronomico con piatti tipici

Ore 20.00 Notte dei Giochi popolari – Circo di strada in piazza

Ore 21.00 Proiezione “Sogni di Grande Nord” con Paolo Cognetti

Ore 22.00 La grande sfida della Cuccagna

Domenica 15 Ottobre

Ore 9.00 Apertura del mercatino del bosco

Ore 10.30 Francesco Vidotto – presentazione “A ciascuno il proprio Dio”

Ore 12.00 apertura stand gastronomico con piatti tipici

Ore 15.00 Rievocazione storica de ‘Il Ritorno dal Bosco’

Ore 21.00 Concerto dei Rumatera

Falegnami d’alta quota (DMax) incontreranno gli spettatori durante la domenica