Sindaco contagiato dal Covid. Pochi giorni fa bacchettò i positivi in giro per il paese

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Anche il primo cittadino di Velo d’Astico entra nel novero tutt’altro che esclusivo dei sindaci vicentini incappati nel coronavirus. Se i primi in ordine temporale furono Franco Balzi e Franco Bertagnoli, guide rispettivamente di Santorso e Tonezza del Cimone, e di recente invece Alessia Bevilacqua ad Arzignano, ora anche Giordano Rossi si trova a dover annunciare la propria positività al Sars-Cov-2 e delegare per qualche giorno alla giunta l’ordinaria amministrazione.

Di sicuro, al contrario di qualche concittadino per niente ligio alle regole, non andrà a farsi passeggiate all’aperto sulla “strada del Trenino”, meta di tanti sportivi, passeggiatori seriali e anche di chi nei giorni scorsi doveva rimanere in regime di assoluto isolamento in casa.

Il riferimento è ad una giovane mamma “beccata” a spasso con il suo bimbo di pochi mesi nel passeggino, la quale non poteva uscire di casa fino alla fine della quarantena disposta dal protocollo sanitario vincolante, e a due velesi sulla cinquantina evidentemente in ottima salute, anch’essi talmente attratti dall’aria aperta da violare le norme anticontagio non curandosi del potenziale rischio, per quanto infinitesimo, di rivelarsi fonte di infezione. Le ripetute segnalazioni dei giorni scorsi hanno indotto Rossi a intervenire, informando le autorità di polizia – locale ma anche carabinieri – che sono intervenute per bloccare queste condotte irresponsabili e sanzionarne gli artefici.

Riguardo al proprio stato di salute è stato proprio lui a informare i propri contatti e la cittadinanza velese attraverso un messaggio sul profilo. “Avviso i cittadini che a seguito di accertamenti effettuati presso l’ospedale di Santorso, sono risultato positivo al Covid-19. Dovrò pertanto osservare il periodo di quarantena obbligatoria senza poter svolgere il mio ruolo istituzionale. Per eventuali necessità – ha aggiunto il 69enne – potete rivolgervi al vicesindaco prendendo appuntamento attraverso l’ufficio segreteria”. A seguire oltre 200 messaggi di auguri di pronta guarigione in poche ore.

Sul tema dei “disobbedienti contagiosi” giunto una settimana proprio in Comune a Velo d’Astico giungevano le prime segnalazione di persone in giro per il paese nonostante a “girare” ci fosse anche una voce che poi è stata confermata. Qualcuno stava violando la quarantena, in barba ai protocolli. “Un comportamento di una gravità intollerabile – aveva tuonato il primo cittadino lo scorso week end -. Ho avvisato le forze dell’ordine perché controllino e prendano i dovuti provvedimenti”. Giunti a compimento nell’arco di qualche giorno dopo, previe verifiche e sopralluoghi che hanno colto in castagna almeno tre persone, due donne e un uomo nel dettaglio, sanzionati per aver trasgredito alle norme e anche al buon senso.