Il Rostone tracima e scende lungo la via. Allagata un’abitazione: per la quinta volta

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La "corte" di una bifamiliare e la strada in via Battisti invase da acqua e fango

Un problema di infrastrutture idrogeologiche irrisolto che, però, mai come sabato scorso aveva creato danni di questo genere, dopo la tracimazione del piccolo torrente Rostone in territorio di Villaverla. In due diversi punti almeno, dove sono stati segnalati problemi in conseguenza del nubifragio che si è abbattuto sui cieli del Vicentino, senza contare i campi allagati come fossero risaie.

Allagati piazzali e “corti” di varie abitazioni di via Cesare Battisti, con una di queste invasa al piano terra, dove il livello d’acqua ha raggiunto i 20-25 centimetri, mentre in via Cantarana un “lago” d’acqua ha coperto il pavimento stradale. Con il contributo per nulla gradito della grandine caduta copiosamente in qui minuti, intorno alle 16 di sabato.

La famiglia più colpita in via Battisti, dove il torrente definito dai più come “roggia” – in realtà affluente del Timonchio più a valle – scorre interrato, è riuscita a spostare in tempo parte del mobilio ed elettrodomestici, riducendo le conseguenze altrimenti più gravi dello straripamento, a 50 metri circa dall’abitazione. Avvenuto a monte, all’altezza dell’incrocio con via Leopardi, area residenziale a nord del centro di Villaverla. A causarlo l’esoso volume d’acqua da incanalare, come spesso accade per una sorta di effetto tappo composto da rami e altri detriti trascinati dalla corrente. Impossibile però evitare danni importanti a pareti, pavimento e un paio di elettrodomestici fissati al muro, oltre ai mobili più pesanti inzuppati al piano terra dove l’acqua è filtrata a imbuto, a causa della pendenza.
Serviranno di sicuro svariate migliaia di euro e tanta pazienza per ripristinare lo status quo precedente al temporale dell’ultimo weekend d’agosto. Per una stima più precisa dei danni bisogna attendere i preventivi di ditte specializzate, poi sarà la volta delle richieste di risarcimento e, infine ma non ultima in ordine di priorità, la necessità di risolvere (a monte appunto) in maniera definitiva un problema che si ripresenta periodicamente.

“Abbiamo contattato il Comune di Villaverla e il consorzio di bonifica Medio Astico Bacchiglione e in seguito anche l’assicurazione per capire come muoverci – spiegano i coniugi colpiti dalla veemenza del Rostone fuoriuscito dagli argini -, ci auguriamo di non trovarci di fronte a un ping-pong di responsabilità sulle competenze. Il sindaco  – ndr Ruggero Gonzo – si è subito fatto carico della questione, interpellando chi di dovere. Ora siamo in attesa di risposte, sappiamo di dover quantificare i danni in breve tempo, e a questo punto dovremo a nostre spese installare delle paratie a questo punto. La cosa che ci lascia più perplessi – concludono i proprietari -è che da 24 anni a questa parte è la quinta volta che capita, anche se in passato al massimo erano entrati soli pochi centimetri”.