Operaio muore in azienda dopo il turno per un malore fatale. Lascia cinque figli

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Un'ambulanza (immagine d'archivio)

Viveva da ormai vent’anni nel Vicentino, a Breganze, dove aveva messo nuove radici e generato una numerosa e unitissima famiglia, lavorando instancabilmente per non far mancare nulla ai cinque figli. Fino all’altro giorno, fino ad un inaspettato quanto tragico epilogo. E’ deceduto a soli 52 anni Mohammad Arshad, operaio metalmeccanico della ditta Premier Srl di Villaverla, spirato martedì sera nello spogliatoio dell’azienda dove lavorava da anni, al termine del consueto turno di impiego. Pochi minuti dopo avrebbe dovuto rientrare a casa dove ad attenderlo c’erano i suoi affetti più cari. A stroncare il lavoratore originario del Pakistan un probabile arresto cardiaco, conseguenza di un infarto tanto improvviso quanto letale.

A raccontare la triste vicenda della morte naturale del 52enne, giunto in Veneto nel 1999 dove aveva poi scelto di costruirsi un futuro, è l’edizione odierna del Giornale di Vicenza. A nulla sono valsi i soccorsi giunti in ambulanza: i sanitari al loro arrivo non hanno potuto che accertare il decesso dello sfortunato operaio.

La notizia della morte del di Arshad ha lasciato nella disperazione i familiari, toccando nel cuore anche le comunità di Breganze, dove genitori e figli si sono ben integrati, e Villaverla, in particolari tra i colleghi e la proprietà dell’azienda specializzata nella produzione di rulli, radiali e altre componenti diamantate.

La moglie e i cinque figli, due femmine e tre maschi il più grande dei quali frequenta l’università, si sono già attivati per celebrare la cerimonia funebre in Asia. Un ultimo segno di omaggio e riconoscenza al caro padre, che sarà seppellito dunque nella sua terra natìa.