Si ferma per soccorrere un bambino in strada, ma viene malmenato e rapinato

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Un tratto di strada nei pressi dei vivai Dalle Rive, dove è avvenuta l'aggressione

Un vicentino di 38 anni in viaggio tra le colline di Sarcedo e Zugliano è stato aggredito da due uomini stamattina, nei pressi dei Vivai Dalle Rive, dopo che aveva arrestato la sua auto per prestare soccorso a un bambino seduto sull’asfalto, a bordo strada. Mentre si accingeva ad uscire dall’abitacolo, secondo il racconto rilasciato ai carabinieri, dai dintorni sarebbero saltati fuori due malintenzionati che lo hanno bloccato e percosso, intimandogli di consegnar loro denaro o qualsiasi cosa di prezioso. Da dire che il bimbo prima a terra, di età apparente tra i 7-8 anni, stava benissimo, sempre secondo la versione della vittima caduta nell’imbroglio, tanto da recitare alla perfezione il ruolo di esca nell’occasione.

Il malcapitato automobilista, che risiede in un paese dell’hinterland di Thiene, non ha potuto far altro che arrendersi alle minacce della coppia di delinquenti, la cui descrizione è stata fornita ai militari. L’episodio è avvenuto prima delle 8 di oggi. I due energumeni si erano nascosti dietro ad alberi e arbusti a pochi metri di distanza, balzando fuori dai loro nascondigli di soppiatto per cogliere di sorpresa chi fosse caduto nel tranello. Dopo aver completato il blitz con lo squallido stratagemma, bloccando la vittima all’interno dell’auto (era solo), i due adulti e il minore si sarebbero dileguati a piedi, ma a mani vuote.

Pur senza ricorrere alla richiesta di un’ambulanza, l’aggredito si è dovuto recare al pronto soccorso dell’ospedale di Santorso, ricevendo le cure per alcune lievi lesioni riportate. Di 6 giorni la prognosi. La refurtiva sarebbe di poco conto, visto che durante il tragitto compiuto nel verde delle colline il 38enne non aveva portato praticamente nulla con sè. La vicenda di stamane è ora al vaglio dei militari dell’Arma di via Lavarone, che hanno preso in carico la denuncia e subito hanno avviato le indagini per verificare ogni dettaglio della testimonianza raccolta da parte della presunta vittima.

Intanto via social e via whatsapp tra amici e conoscenti è partito il tam tam di segnalazioni e inviti alla prudenza: rimbalza di telefono in telefono infatti un messaggio che informa di quanto avvenuto e soprattutto mette in guardia gli automobilisti in caso si trovassero in circostanze analoghe. Molti lo hanno considerato una delle tante bufale che circolano nel web, ma una denuncia a tutti gli effetti è stata già messa nera su bianco.