All’esame teorico di guida con telecamera nascosta e auricolari. Bocciato e denunciato

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Imbrogliare nel corso dell’esame scritto per conseguire la patenta di guida è un reato configurato come truffa. A fermare l’ennesimo tentativo di superamento dei quiz teorici alla Motorizzazione Civile di Vicenza è stata la polizia stradale, che ha “beccato” con auricolare nell’orecchio, una microcamera e uno smartphone attivo uno straniero residente a Valdagno (regolare in Italia) di 39 anni. All’altro capo della comunicazione aperta un amico che suggeriva le risposte da contrassegnare. Colpevole della condotta scorretta e pure illecita un cittadino indiano, che contava evidentemente di farla franca una volta di fronte al monitor d’esame.

La vicenda, che viene raccontata oggi dal Giornale di Vicenza, non è affatto una novità in sede di test teorici. L’episodio, emerso solo in questi giorni, sarebbe avvenuto a metà marzo. L’attrezzatura di alta tecnologia è stata sequestrata dagli agenti della polstrada, e andrà ad aggiungersi ad altri “cimeli” elettronici finito in magazzino come elementi di prova per gli imbrogli sempre più diffusi in questo ambito.

Oltre che la bocciatura, per il candidato in arrivo anche la denuncia per truffa. Il tentativo di “furbata” gli costerà caro e non sono escluse conseguenze o sanzioni anche nei confronti del complice.