Ruba denaro nel bar chiuso e generi alimentari “in famiglia”. Riconosciuto e denunciato

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A un mese e mezzo di distanza da alcuni furti avvenuti in territorio di Castelgomberto i carabinieri sono convinti di aver fatto centro, individuando colui che sarebbe l’unico artefice di diversi tentativi di rubare denaro (e non solo) da un’abitazione privata, un’attività di ristorazione della zona e una farmacia.

Le indagini nei giorni successivi allo scorso 17 febbraio 2021 sono state avviate in seguito a tre diverse denunce per effrazioni avvenute nell’arco di poche ore nella cittadina dell’Ovest Vicentino. Con un magro bottino, in realtà, a finire nelle tasche del malvivente che grazie alle indagini serrate è stato identificato e denunciato in Procura a Vicenza.

Il presunto ladro, poco accorto nei suoi blitz all’esterno di locali pubblici forniti di opportune telecamere, sarebbe incappato nelle riprese di videosorveglianza, che hanno “regalato” elementi utili agli investigatori dell’Arma dei Carabinieri per risalire all’identità del reo. Ad occuparsi dell’operazione sono stati in particolare i membri della stazione locale di Trissino, competenti per vicinanza territoriale, che giovedì sono andati a suonare al campanello di A.M., 47enne residente proprio a Castelgomberto già noto alle forze di polizia della zona.

I militari che fanno parte della compagnia della vallata dell’Agno sono convinti che sia stato proprio lui, una settimana prima, a introdursi in due attività commerciali e in una casa in quel momento “deserta”. Nel corso del blitz nel locale pubblico, il ladruncolo ha sottratto solo un fondo cassa di 100 euro in tutto, mentre ha portato via generi alimentari e qualche oggetto di modico valore ad una famiglia di concittadini, non avendo trovato di meglio da arraffare.

“Fiasco completo”, non in senso letterale ma figurativo, nel momento in cui il balordo del luogo aveva tentato di forzare, senza riuscirvi, la porta d’ingresso della farmacia locale. Costretto a desistere dall’intento, in questo caso suo malgrado se ne era andato a mani vuote ma seminando altri indizi rivelatisi utili per riconoscerlo, corroborati inoltre da alcune testimonianze di cittadini che hanno collaborato alle indagini. Si parla di “chiari elementi di responsabilità” con cui i carabinieri si sono sbilanciati, segno che i dubbi sull’identità del ladro denunciato rasentano lo “zero”. Toccherà al procuratore del Tribunale di Vicenza, ora, decidere quali provvedimenti assumere mentre il 47enne rimane a piede libero seppur da “osservato speciale” in paese.