Artigiano si schianta in autostrada e muore nel giorno del suo 46° compleanno

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Nello sfondo una immagine dell'incidente (da Polstrada e Vigili del Fuoco), nel riquadro la vittima (dal sito Polesine24.it)

Destino crudele quello di Keci Sokol, un artigiano di origini albanesi che viveva tra il Vicentino e il Rodigino. Ha perso la vita tragicamente mercoledì in autostrada, a causa di un incidente stradale, in quello che doveva rappresentare un giorno di festa per lui e i suoi cari, la moglie e i due figli in particolare: il 27 maggio, infatti, era il suo compleanno. Lo schianto mortale è avvenuto alle 9 del mattino sull’A13 Bologna-Padova all’altezza dello svincolo di Occhiobello, sul confine tra Veneto ed Emilia Romagna.

In Polesine e dintorni aveva mantenuto anche vari contatti utili dell’attività lavorativa. Era titolare di una ditta di riparazione di impianti elettrici e risultava residente a Rosolina, località balneare sull’Adriatico in provincia di Rovigo, area dove aveva vissuto prima di costruire una famiglia a Cornedo Vicentino. Territorio dove conduceva la sua vita al di fuori degli impegni di lavoro, da ormai oltre 20 anni.

L’incidente mortale avrebbe coinvolto tre veicoli mercoledì di prima mattina, tra cui la Fiat Ducato con al volante il 46enne vicentino d’adozione. Un primo tamponamento frutto di un incolonnamento e poi una carambola successiva hanno innescato un inferno sul tratto autostradale, con ad avere la peggio proprio Keci Sokol, morto sul colpo. Il velivolo dell’elisoccorso chiamato con la massima urgenza per prestargli soccorso, purtroppo, ha fatto rientro in base una volta constatato il decesso.

Distrutto il mezzo commerciale su cui viaggiava, era solo nell’abitacolo. Feriti invece gli altri occupanti di un autocarro e di una Fiat 500 venuti a contatto, in particolare una donna ricoverata d’urgenza, comunque sopravvissuta a quei drammatici eventi. Nella zona del Delta del Po il fatto di cronaca ha suscitato molta commozione come si evince dai giornali e dalle testate on line locale che si sono occupate della triste vicenda.

Increduli i congiunti a fronte della terribile notifica giunta dalle forze dell’ordine, così come gli amici e i conoscenti di Cornedo. Man mano che la notizia si è diffusa il cordoglio di pari passo è divenuto unanime, stringendosi nel lutto per la scomparsa del papà di 46 anni. Sarà salutato lunedì prossimo, il 1 giugno, alle 16, nella chiesa di San Giovanni Battista di Cornedo.