La ciclabile Agno-Guà intitolata al compianto medico Guiotto. Due vallate si mobilitano

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Tra pochi giorni correrà il primo anniversario dalla scomparsa del dottor Flavio Guiotto, medico di famiglia conosciuto, stimato e indimenticato a Cornedo Vicentino dove risiedeva con la famiglia ed esercitava la sua delicata professione. A “correre”, nel frattempo, è l’iter che intende portare all’intitolazione della pista ciclabile che proprio Guiotto, nel corso del suo mandato come assessore allo sport, aveva fortemente voluto e contribuito a realizzare. Già raccolte oltre 800 firme utili per “accelerare” i tempi a sostegno della petizione che chiede una deroga ad un vincolo di legge che prevede il trascorrere di almeno 10 anni dalla morte. Serviranno all’uopo gli ok del prefetto e di tutti i sindaci della Vallata dell’Agno e del Chiampo coinvolti, con Cornedo capofila attraverso il primo cittadino Martino Montagna.

La pista ciclabile, realizzata per tratti successivi, ad oggi in direttrice nord è salita fino ad oltre l’abitato di Valdagno, con l’obiettivo finale di raggiungere Recoaro. Una volta completata, è desiderio diffuso avere le carte in regole per dedicarla alla memoria di Flavio Guiotto. Il progetto preliminare prevedeva un tracciato di 35,7 km da Montebello fino appunto alla città termale. La volontà plurilaterale di procedere c’è, da parte dei comuni e anche della popolazione visto che la proposta, pubblicata via social sul gruppo Facebook “Valle Nostra”, ha raccolto un migliaio di consensi. Poi trasferiti su carta con oltre 800 firme di supporto già raccolte. L’ostacolo da aggirare, però, è di natura legislativa: per intitolare un luogo o una via per legge dovrebbero trascorrere 10 anni dalla morte. Una deroga può essere richiesta, a patto che tutti gli attori coinvolti costituiscano un coro di voci unanime.

Flavio Guiotto lasciò la famiglia lo scorso 28 febbraio 2017, vittima di un improvviso malore, a soli 61 anni. Molto conosciuto per la sua attività professionale di medico, era altrettanto attivo e apprezzato nel campo dello sport. Fu assessore dal 2004 al 2009, occupandosi proprio di sport ma anche di scuola e sanità fra le deleghe nella sua Cornedo, prodigandosi in particolare per favorire l’attività all’aria aperta tra i giovani. Generosità, altruismo, passione genuina sono alcuni degli aspetti che contraddistinguono il suo ricordo.

Durante gli anni di lavoro ha collaborato a lungo con l’azienda sanitaria locale per la formazione di allievi infermieri e con l’Ordine dei Medici della Provincia di Vicenza per formare i futuri dottori. Inoltre si è sempre impegnato con il Coni svolgendo il ruolo di ispettore antidoping in svariate competizioni sia dilettantistiche che professionistiche nel modo del calcio, dello sci, della pallavolo e dell’atletica. Non a caso dallo scorso settembre presso la sede di Vicenza del Coni un’aula porta il suo nome.

Flavio si prodigò con grande impegno nel portare avanti il progetto della Pista Ciclabile Intercomunale Agno Guá, da lui intesa come mezzo sociale ideale per mettere in comunicazione la vallata e rilanciare il turismo. Il suo sogno sarebbe stato quello di vedere realizzato addirittura un collegamento sul Trentino attraverso Recoaro Terme. Da menzionare infine il riconoscimento nazionale “Amico della bicicletta 2008” che lo rese molto orgoglioso, ottenuto a Brescia e conferitogli dalla Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) come persona che si è particolarmente distinta in iniziative di promozione ciclistica e sviluppo sul territorio nonché come miglior amministratore in tema di mobilità in bicicletta.