Il Ponte delle Ciàcole rimane “muto” fino a nuovo ordine. Passaggio interdetto


La denominazione toponomastica ufficiale lo indica come ponte pedonale del Tessitore, ma per tutti coloro che possono autodefinirsi come valdagnesi doc, è il “Ponte della Ciàcole” che allaccia le strade di viale dei Lanifici (sulla Sp 246 che attraversa la vallata) al Lungo Agno interno, consentendo ai passeggiatori di oltrepassare il torrente. Proprio di fronte allo stabilimento della Marzotto. Da ieri e per un tempo indefinito, servirà fare un “giro largo”, dopo la comparsa delle transenne che ne vietano il passaggio.
A renderlo noto è stato nelle scorso ore il Comune di Valdagno attraverso i consueti canali di comunicazione istituzionali, social media compresi. Dopo una segnalazione giunta in Municipio sono state attivate le prime verifiche necessarie, ordinando poi ieri il divieto di utilizzo della passerella pedonale, esclusivamente in via precauzionale.
Già ieri mattina (mercoledì 13 agosto), infatti, gli operatori dell’ente locale si sono visti sul ponte per un sopralluogo, al termine di quale si attivato l’iter per disporre la chiusura al passaggio per tutti, quindi pedoni e ciclisti abitualmente di transito, fino ad opportune altre valutazioni più approfondite. Pur non essendo stata specificata nel dettaglio la reale natura del problema – si citano possibili danni da erosione su una “spalla” del manufatto -, sono da considerare necessari degli interventi di consolidamento nel futuro prossimo per la rimessa in sicurezza del ponte.
Nel frattempo, i valdagnesi dovranno accontentarsi di altri spazi pubblici che la città mette a disposizione, per le ciàcole quotidiane.
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