Oggi l’addio a Ernesto, l’escursionista colpito da un malore fatale sul sentiero Soldà

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La zona tra Fonti Centrali, località Covole e Monte Spitz dove è morto il 59enne

Il cuore di Ernesto Grandis si è fermato mercoledì, in un punto in cui destino gli aveva dato appuntamento, nel bel mezzo della natura “di casa” che il 59enne recoarese amava osservare e “respirare” a pieni polmoni mentre correva tra i boschi e lungo i sentieri. Stamattina, a fermarsi, saranno invece tutti i i familiari di casa e i parenti, oltre che gli amici e i colleghi di lavoro, per partecipare al funerale nella chiesa della cittadina termale. Lo sfortunato runner era stato colto da un malore intorno alle 19 di tre giorni fa, e nulla avevano potuto gli operatori del soccorso alpino prima e del 118 poi intervenuti con la massima urgenza sul sentiero Soldà, a quota 800 metri circa nell’area boschiva sopra le Fonti Centrali di Recoaro.

Grandis, uno sportivo a tutto tondo che amava cimentarsi nella corsa e nella mountain bike, aveva intrapreso in solitaria un percorso che conosceva bene, dove era solito allenarsi e trascorrere un po’ di tempo in armonia con l’ambiente intorno e per tenersi in forma. Aveva intrapreso un sentiero frequentato da decine di appassionati della corsa in salita, di certo impegnativo e con un clima ancora estivo, ma nulla che potesse far presagire il dramma consumatosi in seguito. L’uomo si è sentito male improvvisamente,e si è accasciato sul terreno sterrato, fino a quando una donna si è avvista della persona in difficoltà e lo ha raggiunto chiedendo aiuto. Anche vigili del fuoco e carabinieri si sono mobilitati nel tentativo di salvargli la vita, purtroppo rivelatosi vano.

Stamane alle 10 l’ultimo saluto terreno. Il 59enne lascia nel dolore la moglie e due figili e la comunità di contrada Asnicar, doveva viveva, nel comune di Recoaro Terme. Sconforto anche a Castelgomberto, dove era dipendente di una ditta locale. Una terribile disgrazia che ha scosso quanti conoscono la famiglia Grandis, oggi più che mai vicini nel condividerne il dolore.