Orso di 120 kg azzanna un 24enne sulle rive del lago. Il ferito è un carabiniere di Recoaro

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Il panorama dei dintorni del lago di Andalo teatro dell'episodio di sabato. Nel riquadro (foto Ansa), l'orso catturato

Tutto poteva aspettarsi il carabiniere vicentino in servizio ad Andalo, in Trentino, men che meno di affrontare un corpo a corpo con un orso, cercando di difendersi facendo leva d’istinto sulle mosse apprese durante il periodo di addestramento. Il tutto in un parco vicino a un campeggio, pieno di gente. Ha la fortuna di poterlo raccontare Diego Balasso, di 24 anni, militare con residenza a Recoaro Terme, che sabato sera per qualche attimo si è rivisto come protagonista di un horror anni ’80, provando in prima persona il brivido, o forse meglio dire il terrore, dell’attacco di un orso. Mentre passeggiava – era fuori servizio – sul lungoargine del lago in compagnia di un’amica sarebbe sbucato dai cespugli un giovane esemplare di plantigrado che lo ha puntato dritto, saltandogli addosso e facendogli perdere l’equilibrio.

L’aggressione anomala da parte dell’animale selvatico poteva causargli guai peggiori, anche se le ferite provocate dalle unghiate dell’orso di due anni e mezzo – si tratterebbe di M47, già noto per le sue incursioni nei centri abitati ma mai aggressivo fino a sabato scorso – necessiteranno di un lungo periodo di riposo per guarire. L’animale a notte fonda è stato sedato e catturato, con l’assistenza di un veterinario specializzato in fauna locale, ed è ora tenuto in cattività in attesa di provvedimenti delle autorità preposte. E di approfondimenti genetici sul dna per verificare la sua effettiva identità.

I tagli alla testa e alle braccia si rimargineranno per il ragazzo in servizio alla stazione di Andalo, ma chissà se il giovane e valente carabiniere una volta tornato in piena forma chiederà il trasferimento lontano dai monti, dai boschi e, soprattutto, dagli orsi. Raro che attacchino gli essere umani ma, come dimostra il caso recente con malcapitata vittima dell’assalto il 24enne della vallata, il pericolo ora sussiste. L’episodio del tutto inedito di sabato sera, avvenuto intorno alle 22.45, ha riaperto la questione irrisolta dei blitz notturni dei grossi animali di bosco che sconfinano dal loro habitat naturale, verosimilmente in cerca di cibo. Pur non trattandosi di un cucciolo, l’orso “adolescente” fuori controllo non può dirsi ancora adulto per peso e stazza, altrimenti sarebbe racconteremmo un’altra storia più cruenta per il malcapitato giovane vicentino.

Secondo la ricostruzione dei fatti dell’Ansa per il Trentino, la mossa di rannicchiarsi su se stesso è stata decisiva per salvarsi la pelle, in modo da proteggere gli organi vitali e far desistere l’orso dai suoi propositi. Così come il giubbotto imbottito che indossava sabato sera, in virtù delle temperature in calo nella zona. Il tutto mentre l’amica scappava chiedendo aiuto a gran voce, fino a quando è accorsa altra gente, spaventando l’animale che a suon di zampate affilate e morsi stava già azzannando la sua preda, parzialmente protetta dall’indumento, cappuccio cpmpreso. Il titolare di un campeggio locale e alcuni dei presenti sono riusciti a distrarre l’orso, distogliendolo dal carabiniere riuscito così a divincolarsi e fuggire. Inconsapevole di cosa aspettasse, M47 invece è rimasto nei paraggi del lago, tenuto d’occhio a debita distanza, fino a quando un proiettile narcotizzante lo ha steso, consentendo il suo recupero in sicurezza. Con il beneplacito del presidente della provincia autonoma. Metterlo fuori combattimento temporaneamente o abbatterlo erano le due uniche strade percorribili.

Per Balasso, che non versa in pericolo di vita, è stato disposto subito il ricovero al pronto soccorso del principale ospedale di Trento, il “Santa Chiara”. Lì gli squarci subiti sono stati adeguatamente suturati e sono stati effettuati degli esami per escludere possibili infezioni, come da protocollo in caso di morsi da animali sconosciuti. Sarà dimesso entro 72 ore dall’aggressione salvo complicazioni, ma la prognosi per il suo recupero pieno consterà almeno in alcune settimane. Farà probabilmente rientro a Recoaro Terme, in questa fase, supportato dalla famiglia e dagli amici, preoccupati nel corso del week end dopo l’incredibile notizia giunta dal Trentino nella notte tra sabato e domenica. I congiunti lo hanno già raggiunto a Trento nel week end per confortarlo.

Si tratterebbe per la prima volta non solo in Italia ma in tutta Europa di attacchi all’uomo da parte di un orso di sesso maschile, secondo il quotidiano locale “La Voce del Trentino“. Altre volte, in passato, esemplari femmine avevano reagito quasi sempre per difesa dei propri cuccioli ma mai si erano verificate aggressioni in circostanze simili.