Rotolon: sopralluoghi e monitoraggi, sperando nel bel tempo. Branco: “Niente allarmismi”

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Davide Branco, sindaco di Recoaro Terme

“La situazione è sotto controllo, siamo in uno stato di preallerta arancione ma non è il caso di fare allarmismi”. A dirlo è stato ieri pomeriggio il sindaco di Recoaro Terme Davide Branchi, alle prese con la prima vera emergenza del suo mandato: il possibile innesco della frana sul monte Rotolon, monitorata da anni.

Il ritorno del bel tempo, da questo punto di vista, sembra essere un toccasana. Le copiose piogge degli ultimi giorni avevano infatti convinto la Regione a diramare sabato lo stato di attenzione per la frana, soggetta ad un monitoraggio strumentale: nei giorni scorsi si era superato infatti il valore-soglia delle precipitazioni che determina la possibilità di innesco. Lo stesso sindaco si è recato anche ieri in sopralluogo sul Rotolon e ha confermato che la situazione al momento è stazionaria, nonostante le piogge di ieri pomeriggio.

Dal Rotolon nasce il torrente Agno. La frana si trova a monte delle contrade Parlati, Turcati e Facci-Maltaure e Pace.  Tre i livelli di monitoraggio che sono attivi per prevenire gravi conseguenze: uno a monte, che segnala l’inizio di instabilità e fa scattare allerta e ispezione; uno intermedio che avverte con un segnale sonoro l’eventuale avanzata della frana; un terzo, che segnala l’avanzata verso valle di fango e detriti. Nei giorni scorsi nessuno dei tre livelli ha per fortuna rilevato attività di frana in atto.

“Nei giorni scorsi, spiega Branco – abbiamo attivato la preallerta arancione e avvisato gli organi di compentenza e strutture operative. E’ sempre meglio prevenire, senza creare allarmismi”. Insieme al sindaco, alla protezione civile e al personale dell’ufficio tecnico comunale, sul posto erano presenti anche una quindicina di residenti che, dopo la frana del 2010, sono stati formati dalla protezione civile a fare da “sentinelle”. “Se il maltempo dovesse tornare e perdurare, verranno intensificati controlli e messe in atto tutte le crescenti azioni preventive” conclude il sindaco recoarese.