Terme: trovato un gestore, stagione in salvo

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Sarà Risorse Vicentine srl di Trissino a gestire le Fonti Centrali di Recoaro per la stagione 2019. E’ questo l’esito del terzo, e questa volta finalmente positivo, bando indetto dalla Regione per assegnare la gestione dell’impianto termale, sul quale pendeva come una spada di Damocle il rischio di inattività. Il bando per la locazione degli immobili e la somministrazione delle acque termali è scaduto ieri a mezzogiorno e l’assegnazione, ancora provvisoria, si limita alla sola stagione di quest’anno.

La procedura era stata attivata in via d’urgenza, dopo che i primi due bandi non avevano trovato offerenti disponibili. Il contratto, che scadrà il prossimo 30 settembre, impegna la Regione a finanziare un programma di investimenti straordinari fino a 50 mila euro, garantendo la possibilità di svolgere attività promozionali verso terzi a titolo oneroso e favorendo la massima flessibilità nella tipologia e nella quantificazione dei servizi.

“Si tratta di una società – spiega il sindaco Davide Branco – ben strutturata, composta da professionisti e imprenditori di Trissino, Vicenza e Lonigo che si occupano di direzione aziendale e oianificazione strategica. Per Recoaro è una notizia importante, perché non stiamo parlando di un semplice impianto ma di un pezzo di storia d’Italia. Ora speriamo che si proceda per il futuro con un bando pluriennale”.

“Era indispensabile – sottolinea il vicepresidente della Regione del Veneto e assessore al patrimonio Gianluca Forcolin– assicurare una gestione a breve del compendio, di durata limitata. Questo per garantire la continuità delle stagioni termali e, nel contempo, avere il tempo necessario per pianificare compiutamente il futuro delle Terme di Recoaro con la collettività recoarese”.

“La sfida lanciata dalla Regione con il nuovo bando è stata positivamente raccolta – prosegue Forcolin – e prende quindi il via una nuova fase di rilancio del compendio, già avviata con il recupero di Villa Tonello e la messa in sicurezza del fronte di frana. Resta fermo l’impegno della Regione a promuovere un concreto e fattibile programma strategico di riqualificazione dell’intero contesto, riferito ad un arco temporale di lungo periodo, utilizzando tutti gli strumenti, tecnici e contrattuali, messi a disposizione dalle norme in materia, in accordo e con il sostegno della comunità locale”.

Quanto ad uno degli altri nodi del turismo recoarese, gli impianti di Recoaro Mille, attualmente fermi, il sindaco Branco annuncia che si stanno predisponendo le schede delle opere di riqualificazione e che nel 2020 dovranno quindi partire i primi lavori. “Per risolvere i problemi di Recoaro, accumulati in decenni, non basterà un solo mandato amministrativo”.