Cancellata l’edizione 2020 della “Festa del Gnocco” con le patate De.co locali

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Un'immagine tratta dalla mostra mercato con le cassette di patate tipiche della zona

Gli strascichi dell’emergenza Covid-19 continuano a rovinare la “festa”. In particolare le sagre paesane e soprattutto quelle a maggior affluenza di gente, dove non è possibile concretamente garantire le misure di distanziamento sociale.

A farne le spese anche l’appuntamento estivo ormai diventato un cult del genere come la “Festa del Gnocco” di Selva di Trissino, immancabile evento popolare da 15 anni a questa parte, proponendo una varietà quasi infinita di pietanze con alla base l’alimento principe della patata De.co di Monte Faldo. Decine di quintali del tipico tubero erano già “in rampa di lancio” per la fine estate corrente ma dovranno, purtroppo, trovare palati affamati in altra sede.

L’evento gastronomico si tiene solitamente a cavallo della fine di agosto e i primi di settembre nell’arco di due week end: una sorta di accoglienza dei cittadini trissinesi e delle due vallate vicine al rientro dalle vacanze estive. Un appuntamento cresciuto nel corso degli anni dopo l’inaugurazione a metà anni duemila, fino a coinvolgere un centinaio di uomini e donne volontari della zona, accogliendo nella piccola frazione collinare almeno 20 mila persone per ognuna delle ultime riuscitissime feste.

Intorno alla “Festa del Gnocco” anche altre manifestazioni che hanno catalizzato molto interesse e curiosità traversali. Per gli addetti ai lavori, ma non solo, da un paio d’anni era stata ideata  la mostra varietale della patate originarie del Monte Faldo, promossa dall’associazione Bellaselva in collaborazione con una Commissione preposta alla tutela dell’alimento di terra, con tanto di concorso e giuria di esperti. A partecipare i produttori dell’Ovest Vicentino, da Trissino a Cornedo ma anche Brogliano e Valdagno.

Per tutti, invece, la Mostra Mercato con vari prodotti esposti per tutta la durata. Altri “spin-off” della sagra la marcia “Gnoccolando” e l’elezione di “Miss Bancarella“. Guai a frasi trarre in inganno in quest’ultimo caso: a venire premiate erano – e ci si augura, saranno ancora – non le commercianti o commesse ambulanti più carina ma le esposizioni più accattivanti. Così come, o quasi come, i gustosi piatti di gnocchi tanto celebrati e apprezzati nelle diverse specialità di ragù, da scegliere dal menù in oltre venti opzioni: dai tradizionali a base di carne macinata o burro e salvia ai più caratteristici all’oca nostrana, porro zucca e bacon, all’ortolana e tanti altri da degustare.