Disposta l’autopsia sull’operaio serbo morto in cantiere. Aveva 41 anni e due figli

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La giovane età della vittima e la scenario in un cantiere di ristrutturazione edile hanno influito nella decisione del procuratore di Vicenza di far sottoporre il corpo di Dragan Stojanovic all’esame post mortem. Sarà effettuato nelle prossime ore dai medici legali incaricati dell’autopsia in seguito al presunto malore fatale che ha ucciso, mercoledì, un uomo in apparente buon stato di salute mentre si trovava sul posto di lavoro.

L’esito finale stabilirà la concrete causa del decesso dell’operaio 41enne, dipendente di una ditta vicentina, accasciatosi al suolo pochi minuti dopo le 15 di ieri in contrada Brunetti, sulle colline di Castelgomberto.

A Brogliano una famiglia è straziata dal dolore dopo l’improvvisa disgrazia: si tratta infatti di un giovane padre, sposato con la moglie e con due figli minorenni travolti dalla triste notizia.  Le dinamiche del dramma improvviso raccontate dai colleghi presenti in quei momenti trafelati farebbero propendere per la morte naturale, in circostanze simili statisticamente riconducibili ad un improvviso arresto cardiocircolatorio provocato da un infarto, senza alcun preavviso nè possibilità di chiedere aiuto.

Gli ispettori dello Spisal inviati da Vicenza e i carabinieri della compagnia di Valdagno hanno raccolto le testimonianze, che saranno allegate al fascicolo di indagine, dovuta in questi casi. Il cuore del muratore nato in Serbia e residente a Brogliano (non a Trissino come comunicato in precedenza ieri), infatti, si è fermato subito, in pochi secondi, e non c’è stato verso di farlo ripartire, nonostante le manovre di rianimazione tentate a lungo.

Anche l’elisoccorso, si è saputo poi, chiamato in causa per garantire un trasporto immediato al San Bortolo nel caso di un cenno di vita da parte del corpo sofferente, è stato infine fatto rientrare alla base: in questo caso, purtroppo, senza alcun malato grave a bordo. Sul posto è stata chiamata un’agenzia di pompe funebri per occuparsi della salma, messa a disposizione della Procura della Repubblica.