Maltempo: grandine di 10 centimetri e vento oltre i 100 km orari. Oltre cento feriti – FOTOGALLERY

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grandine 19 luglio - 1

Interventi in tutto il Veneto per nuova ondata di maltempo che ha investito il Vento dal tardo pomeriggio di mercoledì 19 luglio. I vigili del fuoco sono stati impegnati con centinaia di richieste d’intervento per i violenti temporali di acqua, grandine e vento che hanno interessato gran parte della regione. I danni maggiori, si sono registrati fra le provincie di Padova, Treviso, Vicenza e Venezia: duramente colpita tutta Riviera del Brenta.

Oltre 500 le chiamate giunte alle centrali operative del numero di emergenza 115: le richieste di aiuto hanno riguardato danni da acqua, vento, grandine, taglio di piante e messa in sicurezza elementi pericolanti. Già eseguiti 190 soccorsi ne rimangono in attesa al momento un centinaio.

Vento oltre i 100 km/h e grandine di oltre dieci centimetri

“Firmerò oggi stesso l’estensione dello stato di emergenza, terminati i censimenti dei danni in corso dalle prime ore del mattino. L’ondata di maltempo – spiega il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia – dopo aver interessato le nostre montagne, ha colpito nella serata di ieri anche la pianura, provocando anche il ferimento di oltre cento persone, fortunatamente in forma lieve, per traumi determinati dalla grandine, da cadute e da rotture di vetri. Nello specifico sono stati rilevati 28 accessi complessivi in Pronto Soccorso in
provincia di Venezia, 62 a Padova, 19 a Vicenza e 1 a Belluno”.

Le stazioni della rete Arpav hanno registrato raffiche di vento superiori a cento chilometri orari, con un massimo di 119 a Campagna Lupia Valle Aperto (Venezia). “Ringrazio ancora una volta – aggiunge Zaia – i soccorritori ed i tecnici che sono intervenuti nell’immediatezza degli eventi e che continuano in queste ore nelle opere di ripristino e censimento dei danni. La grandine caduta è stata assolutamente fuori dal comune, con chicchi di ghiaccio che hanno raggiunto in alcuni casi diametri superiori ai dieci centimetri. È in corso di redazione dalle prime ore del mattino l’estensione dello Stato di Emergenza Regionale firmato ieri: saranno inseriti nel DPGR tutti i territori colpiti ieri”, termina il presidente del Veneto.

I fronti temporaleschi del 19 luglio 2023 in Veneto

Il lavoro dei vigili del fuoco

Gli interventi delle squadre dei vigili del fuoco si sono concentrati soprattutto nella provincia di Venezia, dove sono stati colpiti particolarmente i comuni della riviera del Brenta. A seguire per numero di operazioni di soccorso la provincia di Padova, Vicenza, Verona e Treviso. Il dispositivo di soccorso è stato rinforzato con l’invio di squadre delle colonne mobili di altre regioni dei vigili del fuoco denominati MO.EC (moduli eventi climatici) provenienti dai comandi di Firenze, Alessandria e Milano.
In provincia di Vicenza sono già stati eseguiti 35 interventi: particolarmente coinvolta la zona del bassanese. Gli interventi dei vigili del fuoco riguardano danni d’acqua e grandine, taglio piante e rimozione elementi pericolanti, nonché danni a pannelli fotovoltaici. Particolarmente colpito il comune di Tezze sul Brenta dove si sono concentrati il maggior numero di interventi. Ancora quattro le richieste di aiuto attualmente da evadere.

Ecco il dettaglio per quel che riguarda, poi, le altre province venete.
Venezia: già eseguiti 80 interventi, particolarmente colpita la riviera del Brenta. Tra i comuni con maggior richieste di soccorso: Dolo, Stra, Pianiga, Camponogara, Campolongo, Fiesso d’Artico Fosso e Chioggia. Interventi dei vigili del fuoco per danni d’acqua e grandine, dissesti statici, rimozione di elementi pericolosi, taglio di rami e alberi, danni a impianti fotovoltaici. Al momento 77 richieste ancora da evadere.
Padova: già eseguiti 50 interventi dei vigili del fuoco per danni d’acqua e grandine, taglio piante e rimozione elementi pericolanti, soprattutto interessata la zona dell’alta padovana. Richieste più numerose per interventi delle squadre dai comuni: Cittadella, Sant’Angelo di Piove, Vigonza, Campodarsego, Cadoneghe, Padova. Ancora 30 gli interventi da eseguire.
A Treviso già eseguiti 12 interventi per la messa in sicurezza di tetti e taglio di rami e pianti. Richieste arrivate dai comuni di Giavera del Montello, Ponzano, Treviso.
A Verona,già eseguiti 13 interventi soprattutto per rami e piante pericolanti principalmente nei comuni di Castelnuovo del Garda, Peschiera, Sommacampagna, Sona. In corso due interventi.