Influenza stagione: tanti bambini a letto con sintomi intensi

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Si svuotano le classi nelle scuole con tanti bambini colpiti e un virus (quello influenzale) che sta costringendo a letto metà Veneto. I sintomi sono più pesanti rispetto alle precedenti ondate, con la presenza di bronchioliti e polmoniti, c’è un ritorno anche di casi relativi al Covid con quasi 61mila positivi in tutta la regione. Ma secondo l’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin la situazione è sotto controllo.

Siamo in una fase di convivenza con il virus –commenta Manuela Lanzarin-, oggi i numeri sono stabili da un punto di vista  numerico rispetti ai positivi, qualche numero in più sui ricoveri soprattutto nelle aree non critiche ma tutto sommato la situazione è gestibile e infatti i nostri ospedali sono aperti e sono tornati alla normalità. Non ci sono ospedali dedicati al Covid ma solamente alcuni reparti che vengono utilizzati in caso di necessità”

Per quanto riguarda l’influenza stagionale, i numeri sono in crescita, l’autunno che presenta per la prima volta temperature basse, colpisce i soggetti più fragili e non solo. Ma la fascia di popolazione maggiormente colpita risulta essere quella pediatrica, con
un’incidenza di 28,7 casi per ogni 1.000 residenti nella fascia di età tra 0 e 4 anni, mentre per quelli da 5 a 14 anni anni è di 22,8 ogni 1.000. L’incidenza per adulti è inferiore, e quella per gli anziani si attesta al momento sui 2,8 casi per 1.000 residenti.

Oggi –conclude Lanzarin– c’è la circolazione di molta influenza ma fortunatamente la campagna di vaccinazione antinfluenzale sta andando molto bene, grazie al lavoro dei medici di medicina generale e le farmacie che per la prima volta effettuano il servizio.”

Anche quest’anno la Regione del Veneto ha aderito alla sorveglianza epidemiologica e virologica coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità con lo scopo di monitorare l’andamento dell’influenza sul territorio regionale e nazionale.La sorveglianza, a cui stanno aderendo circa 170 tra medici e pediatri, è in fase di implementazione in termini di rilevazione e caricamento dei dati, ma in queste settimane già si registra un’incidenza di circa 13 ammalati su 1.000 abitanti, dati relativi alla 46esima settimana del 2022.