Padova, asportato un tumore toracico di 5 chili da un 16enne di Sarajevo. “Un successo di squadra”

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Eccezionale intervento all’Azienda Università Ospedale di Padova, dove su un ragazzo di  16 anni, attraverso una tecnica molto specifica e complessa, la sternotomia, è stato rimosso un tumore maligno di cinque chili di peso, impossibile da ridurre con la chemioterapia.

Il 16enne, proveniente da Sarajevo (Bosnia Erzegovina), conviveva con fatica con il voluminoso tumore maligno mediastinico a cellule germinali. A chiedere il consulti con Padova erano stati i medici bosniaci, nel marzo scorso. Si tratta di un tipo di tumore che rappresenta il 2-3% dei tumori solidi in età pediatrica ed è caratterizzati da una notevole eterogeneità, che spazia da forme benigne, più comuni nei primi anni di vita, a forme aggressive, più frequenti negli adolescenti.

Il ragazzo, che faticava a respirare e camminare in quanto la massa comprimeva le strutture cardiovascolari e polmonari, è stato preso in carico dal Gruppo oncologico multidisciplinare tumori solidi pediatrici (Gom) e seguito dalla Unità Operativa Complessa di Chirurgia pediatrica e dal quella di Cardiochirurgia pediatrica: un successo, quindi, di squadra, frutto della collaborazione tra eccellenze.
L’intervento, avvenuto nel maggio scorso, è stato possibile grazie all’impiego di apparecchi di supporto delle funzioni vitali (Ecmo) in stand by e grazie all’utilizzo di una ricostruzione in 3D. Sono stati necessari 5 giorni di terapia intensiva cardiochirurgica e la dimissione è avvenuta dopo 40 giorni.

Il paziente prosegue ora il follow up clinico e radiologico presso il Centro di provenienza in Bosnia e continua ad essere seguito con servizio di telemedicina a Padova.
Alcuni numeri: la UOC Chirurgia pediatrica registra 1300 ricoveri annui ed eroga 1500 procedure chirurgiche annue, mentre la UOC Cardiochirurgia pediatrica conta 130 ricoveri l’anno ed esegue 250 prestazioni chirurgiche annue.

“Ancora un traguardo importante della nostra sanità, una conferma del livello di
professionalità dei nostri operatori e la dimostrazione della capacità di tenersi al passo
celle più moderne tecnologie a beneficio dei cittadini. Per il successo di questo intervento mi congratulo con l’equipe operatoria della Chirurgia e della Cardiochirurgia pediatrica di Padova”, ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia.