Spv e Pfas, il Pd: “Rischio contaminazione nelle gallerie di Malo e Sant’Urbano. La Regione intervenga”


Possibili rischi per la salute pubblica: è quanto hanno denunciato in conferenza stampa a palazzo Ferro Fini mercoledì 23 luglio la capogruppo del Pd Vanessa Camani e la consigliera regionale dem Chiara Luisetto. L’intervento fa seguito alle notizie relative alla presenza di acido perfluoro-butanoico (Pfba), della famiglia dei Pfas, nelle pressi delle gallerie di Malo e Sant’Urbano della Superstrada Pedemontana Veneta.
“Dall’analisi dei dati raccolti da Arpav negli anni e da quanto emerge dalle relazioni delle autorità preposte ai controlli – ha osservato Vanessa Camani – la Superstrada Pedemontana Veneta, oltre ai rilevanti costi che gravano e che graveranno pesantemente sul bilancio regionale, rischia di avere anche un impatto sulla salute dei cittadini e delle cittadine, in particolare del Vicentino e del Padovano”.
“La prima evidenza di un inquinamento da Pfba – ha sottolineato Camani – si è riscontrata nel 2018 nelle acque superficiali in prossimità della galleria di Sant’Urbano; le indagini successive di Arpav, nel giugno 2021, hanno rilevato una concentrazione preoccupante di Pfba anche vicino alla galleria di Malo. Lo stesso concessionario Sis ha ammesso di aver utilizzato, per la costruzione delle gallerie, un prodotto che ha, tra i propri componenti, un accelerante di presa contenente concentrazioni di Pfba”.
“Malgrado alcune azioni correttive messe in atto, anche dalle rilevazioni più recenti, i valori di Pfba continuano ad essere elevati. Questo fatto rende evidente come sia indispensabile mettere in campo azioni più efficaci per scongiurare qualsiasi possibile pericolo per la salute delle persone. Per questo – ha concluso la capogruppo dem -, abbiamo presentato una mozione che chiede alla Giunta regionale del Veneto innanzitutto di fare chiarezza, in modo trasparente, sul contesto e sulle condizioni di salubrità dei territori e di intervenire prontamente per evitare che, quello che oggi sembra un possibile danno, si realizzi e impatti pesantemente sulla salute dei cittadini e del nostro territorio”.
Chiara Luisetto, nel suo intervento, ha evidenziato che “la Pedemontana, per ammissione di coloro che l’hanno realizzata, ha visto l’impiego di materiali contaminati da Pfba, della famiglia dei famigerati Pfas. Per questo motivo, oggi chiediamo alla Regione del Veneto la massima attenzione sullo stato delle acque superficiali e dei fiumi adiacenti alle due gallerie di Sant’Urbano e di Malo, ma anche di accertare i possibili rischi derivanti dalla contaminazione dei materiali da scavo depositati nei siti di stoccaggio del territorio. Non si può scaricare questa responsabilità di monitoraggio e intervento sulle amministrazioni e sulle comunità locali”.
“Alla Giunta regionale – ha aggiunto la consigliera del Pd – chiediamo quindi di intervenire con un forte impegno per tutelare la salute dei cittadini e la salubrità del territorio. Abbiamo visto con l’inquinamento da Pfas che cosa abbia significato sottovalutare i rischi derivanti da queste sostanze di cui fanno parte anche i Pfba. Grazie alla battaglia, partita dal basso, portata avanti dalle ‘Mamme No Pfas’, da realtà e associazioni come Medicina Democratica, oggi conosciamo impatti e conseguenze. Non possiamo, dunque, – ha dichiarato in conclusione Luisetto – accettare che una infrastruttura, per molti aspetti costosa, come la Pedemontana, rischi di avere un costo anche sulla salute pubblica”.
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