Addio a Paolo Colla, ex amministratore unico di Aim

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E’ mancato Paolo Colla. 61 anni fra pochi giorni, amministratore unico di Aim fino all’estate scorsa, era ammalato dalla scorsa primavera. La morte è avvenuta nel corso della notte e la notizia si è diffusa in città questa mattina in un battibaleno.

Colla era molto conosciuto e apprezzato. Figlio di Silverio, che fu fra i fondatori dell’Istituto Rezzara, era una persona affabile e piena di interessi, con una grande sensibilità sociale. Laureato in economia aziendale a Venezia, aveva rivestito vari incarichi manageriali, non solo in Veneto. Esponente del Partito Liberale negli anni ’80, era diventato amministratore unico di Aim dal 2011, contribuendo in modo determinante al suo risanamento. Negli ultimi mesi era stato affiancato dal direttore generale Dario Vianello: a fine luglio dovette rinunciare definitivamente all’incarico per un male aggressivo che non gli ha lasciato scampo.

Unanimi le voci di cordoglio. “Vicenza – sottolinea il sindaco Achille Variati – perde un amministratore colto, preparato e generoso. Eravamo amici fin dalla fine degli anni ‘70. Siamo stati entrambi impegnati nei movimenti giovanili e siamo stati insieme in consiglio comunale nel 1980. La sua passione per la politica unita all’impegno professionale ed imprenditoriale lo ha reso manager intelligente e lungimirante. Per questo gli ho chiesto, per due mandati, di guidare il più grande gruppo pubblico cittadino qual è Aim Spa. Con la sua gestione il bilancio dell’azienda ha avuto utili e margini operativi tra i più significativi per le attività del settore. Non può che esserci, quindi, gratitudine della città nei confronti di chi l’ha servita con rigore”.

Commosso anche il ricordo di Otello Dalla Rosa, candidato per il centrosinistra alle elezioni comunali dell’anno prossimo a Vicenza: “Prima di tutto Paolo è stato un amico con il quale ho collaborato in Aim in grande sinergia e condivisione. La notizie di questa mattina mi lascia con un’infinita tristezza. Oggi piangiamo una persona dai grandi valori e di grande valore. A Paolo dobbiamo tutti molto, per quanto ci ha insegnato e per quanto ha saputo dare alla città di Vicenza con il suo impegno politico e manageriale. Non posso che ricordarlo con immenso affetto e profonda stima, unendomi nell’abbraccio a tutti i suoi cari in questi momenti difficili”.