Rapinato ed aggredito con calci e pugni, arrestato pregiudicato 23enne grazie alla soffiata di un testimone

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E’ stato grazie al coraggioso intervento di un testimone che l’aggressione avvenuta nella serata di ieri, 27 ottobre poco dopo le 21, si è conclusa con l’arresto di un 23enne di origini straniere e pregiudicato, con un ordine di espulsione ricevuto qualche giorno prima. Dopo aver ricevuto la chiamata sulla linea 113, la centrale operativa della questura di Vicenza ha inviato velocemente una pattuglia per verificare la situazione al Park Fogazzaro. Al telefono l’uomo ha raccontato con esattezza ciò che stava accadendo ed è riuscito a fornire anche i dettagli dell’aggressore.

Gli equipaggi della squadra “Volanti”, sono giunti sul luogo dopo pochi minuti per ispezionare dettagliatamente la zona segnalata e dare inizio alle ricerche del rapinatore,  ricerche che in brevissimo tempo sono andate a buon fine. Gli agenti sono riusciti ad individuare il soggetto mentre cercava di darsi alla fuga per sottrarsi alla polizia ma il tentativo di far perdere le proprie tracce è stato bloccato sul nascere, l’uomo è stato immobilizzato nella vicina Via Saudino.

La vittima, che presentava escoriazioni ai gomiti ed aveva i pantaloni strappati a
causa dell’aggressione subita, ha riferito ai poliziotti che poco prima, mentre transitava in corso SS. Felice e Fortunato a bordo del suo monopattino, è stato affiancato da un giovane di colore che gli intimava di consegnargli i soldi. Dopo aver rifiutato si è ritrovato scaraventato a terra ed aggredito con calci e pugni, sino a vedersi strappare la tasca dei pantaloni al cui interno custodiva il proprio telefono cellulare. Nemmeno l’intervento di alcuni passanti ha fatto desistere il rapinatore che, incurante degli sguardi, non solo ha continuato ma ha anche minacciato di morte se avessero chiamato la polizia.

Condotto negli uffici di Viale Mazzini per il prosieguo delle attività di polizia giudiziaria, il soggetto, F. Y. cittadino 23enne della Guinea noto alle forze dell’ordine per il suo assai poco invidiabile curriculum di devianza, dalla consultazione della banca dati del Ministero dell’Interno è risultato essere già stato colpito, lo scorso 24 ottobre, da un ordine di allontanamento dal territorio nazionale emesso a suo carico dal questore della Provincia di Vicenza. In considerazione dell’accaduto e dei suoi pregressi delinquenziali, F. Y. è stato pertanto dichiarato in arresto per il reato di rapina aggravata. Dopo il fotosegnalamento, lo stesso veniva quindi associato presso la casa circondariale di Vicenza e posto a disposizione della Procura della Repubblica.

L’immediato intervento delle pattuglie della Polizia, reso possibile grazie alle pronte e
circostanziate segnalazioni pervenute dalla cittadinanza, ancora una volta hanno consentito
l’arresto di un soggetto accusato di aver commesso pochi istanti prima un grave reato – ha
evidenziato il questore Paolo Sartori –. Quello di “sicurezza partecipata” non è un concetto
astratto, ma riveste un importante significato civico, in considerazione del quale tutti siamo
chiamati a dare il nostro contributo per garantire un fondamentale bene comune quale quello, appunto, della sicurezza.”