Alternanza scuola-lavoro da missionari in Africa: studenti vicentini all’avventura

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Le suore in missione (foto Lions distretto 108 ta1)

Un’alternanza scuola-lavoro del tutto nuova, con un’esperienza internazionale rivolta a studenti di quinta superiore nel segno dell’apprendimento e della solidarietà. E’ il progetto sperimentale “Studenti in Missione”, presentato venerdì scorso all’istituto tecnico Montagna di Vicenza: la scuola assieme ai tecnici Rossi, Canova e Trentin a gennaio dell’anno prossimo invierà una decina di studenti di quinta in una missione in Benin, nella cittadina di Gouka Agbon dove collaboreranno per tre settimane con un gruppo di suore missionarie, le Immacolatine di Alessandria, che sono lì dal 2012 e per la popolazione locale – poverissima – ha realizzato un ambulatorio e punta a creare molti nuovi progetti.

Il progetto nasce su iniziativa dei Lions Club, in particolare dai club Lions del distretto 108 Ta1. I Lions sostengono le Immacolatine in Benin da alcuni anni, e le suore a loro volta hanno iniziato il progetto di recupero della missione ad Agbon nel 2012: prima la struttura – che è ampia e comprende anche un vasto appezzamento di terreno di proprietà della diocesi – era di fatto abbandonata. Le suore hanno avviato programmi d’istruzione e formazione al lavoro, con la creazione di un centro formativo e l’ambulatorio che, pur non paragonabile a un vero ospedale, è l’unica struttura sanitaria disponibile per la popolazione in un raggio di circa 90 chilometri. Il progetto Studenti in Missione vedrà lo stanziamento, grazie ai Lions, di 15mila euro per il viaggio aereo di un gruppo di una decina di studenti verso la missione.

Sul posto, nell’ambito di appositi programmi di alternanza scuola-lavoro, i ragazzi e le ragazze (studenti di quinta, quindi maggiorenni) si attiveranno per fare formazione alle donne del centro di formazione creato dalle suore, oppure per realizzare nuove progettualità: il recupero di cisterne per la raccolta di acqua piovana da utilizzare per gli orti; la preparazione di terreno incolto da destinare a coltivazioni orticole; la costruzione di un nuovo pollaio di tipo industriale, per incrementare la produzione ovicola da destinare al mercato. Il progetto, in futuro, prevede la creazione di una vera e propria azienda – la Fattoria del Sorriso – su un’area di 50 ettari messi a disposizione dalla diocesi, una fattoria agro-alimentare capace di creare occupazione e fornire cibo alla popolazione locale. Verranno sicuramente coinvolti studenti degli indirizzi sartoria, servizi sociali, audiovisivi del Montagna; studenti dell’istituto tecnico industriale Rossi e dell’istituto agrario Trentin di Lonigo, oltre a studenti del tecnico Canova. Una volta in Benin i ragazzi dei vari istituti opereranno secondo le loro competenze.