“Bazar” di bici rubate in casa: due da 4 mila euro. Accertamenti su due stranieri

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Le bici nella rastrelliera

Ladri di biciclette versione 2023 quelli che sono stati trovati “in sella” dagli agenti di polizia locale di Vicenza nei giorni scorsi, dopo la segnalazione di alcuni cittadini insospettiti dalla presenza di sconosciuti che andavano e venivano da una palazzina in città. Più di preciso, da un appartamento di strada del Cavalcavia non lontano da Monte Berico, dove erano per così dire custodite 8 bici e un monopattino, sicuro provento di molteplici furti.

Parte di queste di valore elevato, come appurato dalla pattuglia di polizia locale alla quale è stata affidata la perlustrazione dell’alloggio. Le più moderne e performanti trovate hanno un costo in commercio di circa 3.700 euro. Bici elettriche e anche una da bambina sono state sequestrate, oltre a un monopattino, e ora sono disponibili in visione nella sede della Polizia Locale in strada Soccorso Soccorsetto dai legittimi proprietari.

Il proprietario dell’immobile, che non ha saputo – o voluto? – fornire spiegazioni sulla loro provenienza, è stato denunciato per ricettazione. Si tratta di un cittadino straniero di origini africane, regolare in Italia. Lo stesso non vale invece per una delle altre due persone sorprese in casa: un uomo è stato infatti portato in Questura perché è risultato avere un provvedimento di diniego alla richiesta di permesso di soggiorno per motivi umanitari.

Tra i mezzi recuperati, tre sono stati riconsegnati poche ore dopo ai proprietari di Vicenza e provincia che ne avevano denunciato il furto. Si tratta di due veicoli da corsa del valore di 3 mila e di 700 euro e di una bicicletta elettrica del valore di 2 mila euro. Si parla di refurtiva, nel complesso, per 15/20 mila euro.

Le altre 5 si trovano attualmente al comando della polizia locale con la bici da bambina e il monopattino e saranno restituite ai proprietari in grado di esibire una denuncia dettagliata che ne comprovi il furto. Motivo per cui dal comando non sono state diffuse le foto, onde evitare che si presenti qualche furbetto a reclamare qualcosa di non suo.