Il piccolo Riccardo non ce l’ha fatta, vittima di una meningite killer

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L'ingresso dell'ospedale San Bortolo di Vicenza

Non sono bastate nè le cure dei medici del reparto di pediatria del S. Bortolo nè le profonde preghiere di tante persone affrante per lo stato di salute del piccolo malato. Si è spento ieri sera, su un lettino di terapia intensiva, il bimbo di 16 mesi aggredito da una forma letale di meningite fulminante. Riccardo, questo il nome dello sfortunato bimbo di Bolzano Vicentino, ha dovuto purtroppo arrendersi a un destino senza scrupoli per la sua tenera vita appena sbocciata, lasciando nello strazio mamma Eleonora e papà Daniele che lo accudivano e vegliavano sin dal giorno del ricovero d’urgenza avvenuto mercoledì mattina.

La notizia della morte cerebrale del piccolo ha gettato nello sconforto la famiglia e si è diffusa nella tarda serata di ieri, ponendo fine alle speranze di attendere quello che sarebbe stato probabilmente una sorta di miracolo, viste le condizioni di salute disperate in cui versava il paziente accudito in pediatria dal personale medico e infermieristico.

Intanto emerge che il bimbo era regolarmente vaccinato. Come riporta il Giornale di Vicenza, che ha seguito passo passo la triste vicenda, il batterio pneumococco racchiude un tasso di aggressività tra i più alti in alcuni dei ceppi conosciuti alla moderna medicina e e a nulla sono valse le cure. L’infiammazione, scaturita probabilmente da un’iniziale infezione ad un orecchio, ha resistito alla terapia antibiotica, indebolendo il corpicino di Riccardo fino a fargli perdere conoscenza e spegnere la residua fiammella di vita.

Nelle prossime ore saranno rese note modalità e data delle esequie. I genitori, in un ultimo atto di generosità, hanno accettato di firmare i documenti per le donazioni degli organi.