Con la pistola alla tempia, 42enne rapinata nella notte: ‘Mi ripeteva di volere solo i soldi’

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Attimi di panico e di terrore, dove è inevitabile ripercorrere in pochi istanti la propria vita che quasi pare scivolare via senza che ci si possa opporre. Un cortocircuito emotivo che Alessia Langella, 42enne residente a Vicenza in Via Muttoni a pochi passi dall’Itis Rossi, ha provato la notte scorsa dopo che, intenta a rientrare da sola, è stata sorpresa proprio sotto casa ancora all’interno della propria auto da un uomo armato di pistola.

La donna, secondo la testimonianza fornita dalla stessa, pochi minuti prima delle tre del mattino stava cercando le chiavi dell’abitazione dopo una serata di festa in un locale del capoluogo berico: all’improvviso sente aprirsi la portiera, il sangue che gela nelle vene e la razionalità che affievolisce cedendo allo smarrimento. Ma Alessia rimane fortunatamente composta: l’uomo, non notato in precedenza, l’avrebbe prima rapinata di quanto contenuto nel portafogli e poi costretta a rimettere in moto la vettura per recarsi, sempre col malvivente a fianco, ad un vicino bancomat per un secondo prelievo. Al termine dello stesso, secondo la ricostruzione della vittima, il malfattore avrebbe fatto perdere le sue tracce dileguandosi verso Borgo Scroffa.

“L’uomo era alto circa 1 metro e 80 circa – ha spiegato ancora la vittima che ha chiesto aiuto a chi potesse aver notato qualcosa e possa in qualche modo contribuire ad identificarlo – con occhiali da vista ed una evidente montatura nera rotonda, capelli rasati, una sciarpa che gli copriva la bocca e naso, jeans corti al ginocchio e giubbotto maniche lunghe nero. Parlava correttamente italiano senza particolari accenti: mi ripeteva di stare calma, che voleva solo i soldi. Non so quanto volte l’avrà detto. Ora spero solo che lo trovino: per quello, anche se sono ancora molto frastornata, ho voluto raccontare quanto mi è accaduto”.
Circostanze ora al vaglio degli inquirenti, chiamati dopo che un’ambulanza di passaggio ha notato la donna a terra, in evidente stato di shock: determinanti le telecamere di videosorveglianza presenti in zona. Confidando in un episodio isolato mentre comprensibilmente, tra i residenti, monta la paura.