Covid-19, altri cinque decessi nel Vicentino. Salgono a 211 i ricoverati in sei ospedali

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Cinque decessi anche oggi nel Vicentino di persone positive al nuovo Coronavirus, tutte persone anziane. E’ salito così a 35 il numero delle persone morte in terra berica per complicazioni legate all’epidemia, dal suo inizio a fine febbraio. Quattro dei decessi di oggi sono avvenuti nell’Ulss 7 Pedemontana: all’ospedale di Santorso (che in quanto covid-hospital accoglie già 63 pazienti) sono morti un 91enne di Torrebelvicino e la madre superiore di Villa Montanina di Velo d’Astico, di 82 anni (suor Edite Bartolini, di origini brasiliane, dell’ordine delle Passioniste). All’ospedale di Bassano invece si registrano le morti di un uomo di 77 anni di Conegliano Veneto (trasferito venerdì scorsa dall’Ulss 2 della Marca Trevigiana, dove il virus imperversa) e una donna di 81 di Asiago. Infine, all’ospedale San Bortolo di Vicenza si è registrata la morte di un 79enne del capoluogo.

Aumentano i contagiati, nel vicentino (da 742 a 819) e in modo controllato anche i ricoveri, passati da 205 a 2011. Di questi, quelli in terapia intensiva sono saliti da 32 a 40. I dimessi sono 31 e, buona notizia, da tre giorni pare essersi stabilizzato il numero di persone che nel vicentino sono in sorveglianza attiva: intorno a 1300.

La situazione negli ospedali. Nell’Ulss 7 sono 40 i malati positivi a Covid-19 ricoverati all’ospedale San Bassiano, 23 ad Asiago e ben 63 nell’ospedale dell’Alto Vicentino, hub ormai attivo per l’epidemia in provincia. Da ieri sono in corso trasferimenti di pazienti covid positivi da Bassano a Santorso di covid negativi da Santorso a Bassano. Nell’ospedale dell’Alto vicentino, oggi si registrano ben 9 pazienti in terapia intensiva e in una delle tante riunioni che si tengono in questi giorni i vertici Ulss hanno prospettato lo scenario che, nel caso più pesante, alla fine di questa settimana i ricoveri in rianimazione possano essere nel “covid hospital” anche una sessantina. Sul versante del personale, va segnalato che in tutta la Ulss 7 sono 110 i dipendenti positivi al nuovo Coronavirus: una decina sono medici, sei sono quelli ricoverati, non in gravi condizioni.

Nell’Ulss Berica, invece, i pazienti si dividono fra il San Bortolo di Vicenza (una sessantina), Noventa (17, si tratta di pazienti in fase dimissiva) e Valdagno (4). Le strutture hanno ancora capacità di accoglienza, ma gli spazi si stanno saturando e prima che lo siano, i pazienti verranno spostati nell’Alto Vicentino

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Pubblicato da Luca Zaia su Martedì 24 marzo 2020

 

I dati veneti. In  Veneto idecessi sono complessivamente 237 (27 nelle ultime 24 ore). I contagiati dal virus Sar-Cov2 ha sfondato soglia seimila: 6.069  per la precisione, come riporta il bollettino della Regione delle ore 17. Oltre 16 mila le persone in sorveglianza domiciliare (contagiati più i loro contatti). I ricoverati complessivamente sono 1640, di questi, 314 in terapia intensiva (erano 294 ieri sera). 414 i dimessi.

Sono 16.220 le persone in isolamento, dato che comprende contagiati e contatti. I ricoverati non gravi sono 1.326, 8 in più dalla mattina ; quelli in terapia intensiva sono 314, dieci in più. I dimessi sono 414, 237 i deceduti (+21). Resta fermo il focolaio di Vò Euganeo, mentre il maggior numero di casi si registra in provincia di Padova con 1.415 casi (+ 34).