No all’autopsia per la docente travolta da una ruspa in spiaggia. Venerdì le esequie


Creazzo si stringe nel dolore per la tragica scomparsa di Elisa Spadavecchia, docente in pensione vicentina – di origini pugliesi – di 66 anni di età, travolta e uccisa da una ruspa mentre si trovava in vacanza a Cervia. L’incidente è avvenuto lo scorso sabato mattina. La donna si trovava sul litorale adriatico di Pinarella, per una breve vacanza con un gruppo di ballo composto da una cinquantina di vicentini. Con lei anche il marito che l’accompagnava per il week end, ex carabiniere in pensione.
Le indagini hanno accertato che l’ex insegnante del Liceo Quadri di Vicenza è stata colpita dal mezzo mentre si trovava sulla spiaggia, venendo schiacciata dai piedi cingolati del macchinario pesante utilizzato per livellare il fondo sabbioso. Non essendo stata ravvisata la necessità di disporre l’esame autoptico sulla salma della sfortunata vicentina, la Procura di Ravenna ha concesso il nulla osta ai familiari per il funerale e la sepoltura. Sequestrato il Caterpillar.
La dinamica dettagliata del fatto risulta ancora al vaglio delle autorità. Permangono pochi dubbi residui sulla causa della tragedia, così come sul nesso di causalità tra le azioni del conducente del mezzo e il decesso di Elisa Spadavecchia. Pare che stesse raccogliendo delle conchiglie sulla battigia, forse accovacciata. Il guidatore della ruspa non si sarebbe accorto quindi della presenza della turista, nel corso di una manovra in retromarcia. Secondo quanto emerso dalle indagini, l’autista della ruspa, un 54enne già condannato per omicidio stradale nel 2022 con patente di guida sospesa per tre anni, è stato denunciato a piede libero per omicidio colposo.
Rimane da chiarire il nodo cruciale delle autorizzazioni concesse per eseguire i lavori su quel tratto di spiaggia, nel fine settimana, tra varie dichiarazioni contrastanti emerse all’indomani del dramma. L’allarme, dato da un bagnino richiamato proprio dall’investitore, è stato dato al 118 poco dopo alle 11 di sabato 24 maggio. Ogni soccorso prestato alla 66enne, purtroppo, si era rivelato infruttuoso: la donna, infatti, è morta sul colpo, il corpo martoriato dai cingoli del Caterpillar che non le ha lasciato scampo. L’indagato, Lerry Gnoli il suo nome, si è difeso dalle accuse alla stampa, affidando la sua versione dei fatti a un legale e promettendo una futura lettera di scusa ai famigliari della vittima.
Il ricordo a Creazzo e l’ultimo saluto. Elisa Spadavecchia era una figura conosciuta e stimata a Creazzo, dove viveva da tempo. Ex professoressa di lingue straniere (inglese), era in pensione e si dedicava anche ad attività civiche, come ricorda la sindaca creatina Carmela Maresca. Era madre di due figlie – una delle quali risiede all’estero e ha fatto rientro in Italia all’indomani – ed era diventata nonna da appena tre mesi. Amava la famiglia, spostarsi per il paese in bicicletta, il suo lavoro e si dedicava al volontariato: la sua scomparsa improvvisa sconvolto la comunità dove viveva.
Ex insegnante del Quadri muore travolta da una ruspa sull’arenile di Pinarella di Cervia
In tutta Italia i telegiornali e i media nazionali hanno dato spazio al terribile incidente avvenuto in spiaggia, luogo nell’immaginario collettivo preposto al relax e al divertimento, non certo uno scenario di morte.
I funerali di Elisa Spadavecchia, nata a Molfetta in provincia di Bari, si terranno venerdì pomeriggio, 30 maggio 2025, alle ore 14.30, nella chiesa di San Marco a Creazzo. La sera precedente si terrà una veglia di preghiera in suo ricordo, alla quale sono attesi anche ex studenti e colleghi del Quadri. La comunità si riunirà per dare l’ultimo addio a Elisa e stringersi attorno alla sua famiglia.
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