Dopo le liti, espulso un uomo accusato di violenza sessuale, lesioni e maltrattamenti

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Il Centro per i rimpatri di Gradisca d'Isonzo

E’ stato accompagnato a Gradisca d’Isonzo per essere poi rimpatriato nel suo paese d’origine: si tratta di un quarantenne tunisino, con precedenti di polizia, scoperto a Vicenza nel corso di un controllo per liti continue in un appartamento in famiglia.

Ad intervenire in via Rossa (quartiere di Bertesinella) due giorni fa, alle nove di mattina, è stata una volante della Questura, dopo la segnalazione al 113 di una lite in un appartamento.

Giunta sul posto, la pattuglia ha raccolto le lamentele e le segnalazioni degli inquilini di un appartamento, in seria difficoltà con un loro ospite tunisino da  giorni aveva esplosioni di aggressività. Una situazione che ogni volta finiva col degenerare in continui litigi, creando stati di ansia a paura anche agli altri condomini.

I poliziotti hanno quindi proceduto ad identificare l’uomo: B.R.S., di 40 anni, cittadino tunisino irregolare sul territorio italiano. Hanno così scoperto che a suo carico risultava un provvedimento di rigetto del rinnovo del permesso di soggiorno. L’uomo è stato quindi portato in questura e messo a disposizione dell’ufficio immigrazione.

Nel corso dello stesso pomeriggio di martedì, al 40enne è stato poi notificato un provvedimento di espulsione ed è stato accompagnato al Centro per Rimpatri di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), per il successivo rimpatrio nel Paese di origine. L’uomo nel periodo di permanenza in Italia si era reso responsabile di numerosi e gravi reati: maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, violenza sessuale, lesioni personali aggravate continuate, resistenza a pubblico ufficiale e violenza privata, porto d’armi o oggetti atti ad offendere, guida sotto l’influenza dell’alcool, per cui aveva subito varie condanne penali.